"Per colpa di questa vicenda ho dovuto cambiare il mio stile di vita, adesso ho una guardia del corpo e non nego di avere paura”.

Lo ha detto oggi davanti al giudice del Tribunale di Roma Barbara D’Urso, ascoltata come vittima nel processo a carico di Salvatore Fiore, il 36enne catanese accusato di stalking”.

Una testimonianza a porte chiuse davanti al giudice monocratico Valerio De Gioia, nel corso della quale la conduttrice Mediaset ha detto che l’uomo ha continuato a prenderla di mira anche negli ultimi mesi, minacciandola persino di morte sul web.

La D’Urso ha aggiunto anche un particolare piuttosto inquietante: “Mi hanno detto che è stato avvistato vicino casa mia”.

Fiore, hanno accertato gli inquirenti, sui social network si spacciava per il figlio adottivo della D’Urso. Ha iniziato a tempestare di messaggi la conduttrice e i suoi parenti.

Tutto è iniziato nel 2017, quando il 36enne ha partecipato come concorrente ad una trasmissione condotta da Barbara D’Urso. Una persecuzione continua che, a quanto pare, non si è fermata neanche negli ultimi mesi.

Il giudice ha disposto una perizia psichiatrica nei confronti dell’imputato e ha aggiornato al 14 dicembre il processo.

(Unioneonline/L)

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