Concerto a Olbia, Salmo indagato
In 3500 ad agosto sotto la ruota panoramica. Nessun commento dell’artista gallurese
Nel frasario algido degli atti giudiziari è diventato “Pisciottu Maurizio, in arte Salmo”, indagato dal procuratore capo di Tempio, Gregorio Capasso, “in qualità di artista-cantante” per il concerto del 13 agosto nel molo Brin, a Olbia. La Procura gallurese considera la performance al centro di durissime polemiche, un “pubblico spettacolo e un trattenimento all'aperto con 3500 persone, senza l’autorizzazione dell’autorità di pubblica sicurezza”. Quindi, a distanza di poco più di un mese dal concerto-comizio sotto la ruota panoramica di Olbia, Salmo passa da persona informata sui fatti a indagato.
Convocato dal pm
Lo dice l'avviso di garanzia con convocazione per l’interrogatorio, firmato da Capasso e indirizzato al rapper sardo, ma anche all’imprenditore Kevin Lupetti titolare della ruota panoramica di Olbia. Lupetti risponde delle stesse contestazioni mosse a Salmo. Nel capo d’imputazione viene indicato un pubblico di 3500 persone, dato rilevato dal personale del Commissariato di Olbia (presente durante l’esibizione del rapper) e riportato nelle relazioni inviate al pm dalla Polizia di Stato e dalla Capitaneria di Porto di Olbia.
La provocazione
Le accuse mosse a Salmo e a Lupetti richiamano le norme del Regio decreto numero 773 del 1931, ossia il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Suona strano (le disposizioni risalgono al ventennio fascista) ma è così, la contestazione è quella di avere “promosso, organizzato e attuato” il concerto, senza l'autorizzazione del Commissariato e senza preavvisare (almeno tre giorni prima dello spettacolo) il Questore. Salmo, in realtà, subito dopo il concerto, avrebbe dovuto essere sentito come persona informata sui fatti, ma ora gli vengono mosse delle contestazioni di natura penale e in questa nuova veste è stato convocato a Tempio. Va detto che le indagini riguardano anche la presenza di diverse migliaia di persone assembrate, in piena emergenza pandemica. Salmo ha già fornito la sua versione dei fatti (con un video pubblicato su Instagram) rivendicando la sua esibizione come denuncia pubblica della drammatica condizione dei lavoratori dello spettacolo, ormai allo stremo a causa dei divieti imposti dalle misure anti Covid. Il rapper ha continuato a protestare con durezza, nei giorni scorsi ha postato alcune immagini degli incontri elettorali per le amministrative di ottobre, foto che documentano assembramenti di centinaia di persone.
Le difese
Il rapper e Lupetti potrebbero essere sentiti la prossima settimana. Le difese, gli avvocati Rino Seu e Antonello Desini, non hanno rilasciato dichiarazioni. Salmo potrebbe non avere ancora letto gli atti dove viene chiamato in causa come “Pisciottu Maurizio, artista cantante”. Conoscendolo, ci fa l'attacco di un pezzo.
Andrea Busia