Una vera e propria esplosione di colori, suggestioni e magia per “La vedova allegra” di Lehár, riletta da Blas Roca Rey, in scena ieri sera al Parco della Musica.

Uno spettacolo che rialza il sipario di “Classicalparco”, e che non ha mancato di meravigliare il pubblico presente.

Il celebre attore peruviano naturalizzato italiano al suo felice debutto a Cagliari firma la regia dell'originale allestimento che proietta la vicenda sotto il tendone di un vivacissimo e colorato circo. Una costruzione registica brillante ed efficace e che coglie appieno lo spirito dell' amata operetta in tutte le sfumature.

Sulla ribalta si alternano elegantissimi domatori e acrobati, giocolieri, una contorsionista e una incantatrice di serpenti, ancora cavalli, un orso e un gorilla che animano le scene al ritmo di una spassosa danza. Il mondo del circo fa da sfondo all’intrigante trama dal gusto malizioso del capolavoro del compositore austro-ungarico.

Un mix di commedia, di colore musicale, di originali coreografie per una vicenda che racconta la fine di un mondo in un gioco di passioni, equivoci, interessi economici e affari di stato.

Il regista utilizza il meccanismo metateatrale per rappresentare un gioco di specchi tra realtà e finzione. E l’effetto è uno spettacolo senz’altro divertente e molto coinvolgente.

Ad impreziosire i fantasiosi e variopinti costumi di Marco Nateri, il disegno di luci di Andrea Ledda, le scene di Antonella Conte, le coreografie di Luigia Frattaroli. E le splendide voci dei cantanti: Elisa Balbo (Hanna Glawary), Leonardo Caimi (il conte Danilowitch), Maria Laura Iacobellis (Valencienne) con gli istrionici Bruno Praticò (Barone Zeta) e Gennaro Cannavacciuolo (Njegus). Applauditissimo anche Levy Sekgapane nel ruolo di Rossillon.

Elegante e brillante la direzione di Giuseppe Finzi alla guida di Orchestra e Coro del Lirico.

Tutto si è svolto in sicurezza, tra ingressi contingentati, distanziamento, controllo della temperatura, igienizzazione delle mani, uso della mascherina ma che si può levare una volta preso posto. 

Buona la prima, dunque, con gran finale fra applausi e "fuochi d'artificio" per festeggiare una felice ripartenza.

(Unioneonline/v.l.)

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