Dopo molti anni ritorna ad Iglesias il grande concerto di Capodanno per festeggiare l’arrivo del 2023 all’insegna del divertimento.

Protagonista Shade, il rapper torinese da milioni di visualizzazioni.

Talento multiforme, spesso alle prese anche con altre passioni come il doppiaggio, la recitazione e il cabaret, l’artista piemontese ha da poco pubblicato un album già di grande successo, Truman.

Classe 1987 muove i primi passi nel mondo del rap a sedici anni, ma quasi contemporaneamente inizia a farsi notare per la sua straordinaria verve comica, aggiudicandosi nel 2011 la prima tappa dello Zelig Urban Talent.

La prima vera affermazione arriva nel 2013, quando partecipa e vince il programma MTV Spit condotto da Marracash, battendo in finale Nitro.

Il primo album, pubblicato dalla Warner Music, arriva nel 2015 “Mirabilansia” ed è subito un grande  successo.

L’anno dopo lancia il secondo full length, Clownstrofobia, lavoro in cui alterna brani tipici del suo personaggio ad altri più introversi e maturi, come Patch Adams, canzone cui tiene particolarmente.

La sua hit più importante è “Bene ma non benissimo”, canzone che raggiunge in pochi mesi oltre 20 milioni di views, il doppio disco di platino e diventa un lasciapassare privilegiato per raggiungere la finale del Summer Festival.

Ormai consacrato dal pubblico e dalla critica, lancia alla fine del 2017 il brano “Irraggiungibile” con la cantautrice di origine sarda Federica Carta mentre l’anno dopo partecipa al successo di Benji & Fede “On Demand”.

Nel 2019 ha partecipato al Festival di Sanremo insieme a Federica Carta, con la canzone “Senza farlo apposta”, ottenendo consensi entusiastici. Durante i primi mesi della tragica pandemia, ha realizzato un tormentone estivo, Autostop, mentre l’anno scorso ha lanciato il brano “In un’ora”, sigla di Love Island.

A giugno 2022 Shade pubblica con Sony Music- Epic Records Italy  il singolo “Tori seduti” che vede il featuring speciale di J-Ax

Un rapporto forte con la Sardegna. Come è nata la collaborazione con Federica Carta?

“E’ nata nell’estate del 2017 dopo averla sentita esibirsi al Wind Summer Festival. Avevo una canzone pronta e stavo cercando una voce femminile per cui le scrissi su instagram, e il resto è storia! E’ nato fra noi uno splendido rapporto che dura ancora oggi e spero duri per sempre”.

Cosa le piace di più dell’Isola?

Della Sardegna mi piace tutto, più dei paesaggi e delle meraviglie che offre questa terra mi piace la gente, l’attitudine che hanno le persone nell’accoglierti, nel dimostrarsi sempre molto altruisti e gentili. Agli eventi il pubblico è incredibile, c’è sempre tanto calore”

Come è stata l’esperienza del 2019 a Sanremo?

“Nel 2019 è stato molto bello a Saremo, si tratta di un palco speciale per tutti gli artisti che vi si esibiscono. Sia in positivo che in negativo, ti fa crescere tanto. La canzone ha avuto un grandissimo successo e sicuramente è stata un’esperienza positiva. Diciamo che con la maturità di adesso forse la vivrei anche meglio. Negli ultimi anni il Festival è cambiato molto, è stato, anche con l’avvento del Fantasanremo e con il cambio di direzione artistica, molto più festoso e giocoso, mentre quando siamo andati noi era un pochino più ‘serioso’. E non è magari venuta fuori del tutto la nostra personalità, però c’è sempre tempo per tornarci quindi incrociamo le dita”.

Dopo Truman cosa devono attendersi i suoi fan?

“Io sono l’anti mercato discografico, sto facendo aspettare tanto le persone perché ho avuto dei problemi a livello lavorativo, per cui non ho potuto pubblicare prima. Se c’è una cosa che si devono aspettare è maturità ed evoluzione nei testi e nelle sonorità. Magari rispetto a Truman ci saranno anche più featuring, spero che i fan non rimangano delusi”.

Infine, gli auguri: “Buon anno a tutti i lettori de L’Unione Sarda”.

L.P.

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