Cagliari, sul palco la magica chitarra di Roosvelt Collier
Un altro grande virtuoso protagonista al Teatro Massimo
Roosvelt Collier (Foto concessa)
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Una Pasqua a suon di jazz e di grandi star a Cagliari grazie al cartellone di The Jazz Club Network, organizzato al Teatro Massimo da CeDAC-Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, presieduto da Antonio Cabiddu, in collaborazione con Sardegna Concerti e la direzione artistica di Massimo Palmas.
Ieri intense emozioni con uno dei miti assoluti del jazz mondiale oggi in attività, Dee Dee Bridgewater, acclamata da una platea sold out con appassionati giunti da ogni parte dell'Isola per ascoltarla e applaudirla.
Una scaletta di quasi due ore di musica con molti bis ed il pubblico in visibilio.
Standing ovation ed entusiasmo alle stelle per l'icona americana che ha proposto alcuni capolavori della storia della musica del XX secolo fino a recenti composizioni del suo fraterno amico Chick Corea, scomparso di recente.
La carismatica interprete ha regalato una performance indimenticabile con la sua voce sempre brillante, profonda e virtuosa, caratterizzata da sfumature e nuances timbriche e di colore che mandano in estasi per la raffinatezza e la strabiliante capacità di penetrare nelle corde più profonde dell'anima.
Un concerto memorabile dell'artista con due grammy all'attivo, ambasciatrice della Fao contro la fame nel mondo dal 1999 e molto attiva nelle battaglie per i diritti umani.
Ma la grande musica non si ferma e stasera nella sala di Via De Magistris il pubblico si prepara per l'arrivo di un altro strabiliante virtuoso come Roosevelt Collier, famoso per le sue performance brillanti e coinvolgenti.
Artista capace di infiammare platee affamate di rock e blues, grazie a uno straordinario talento sviluppato nei concerti dal vivo della House of God Church a Perrine in Florida, il funambolico chitarrista americano si è conquistato il titolo di "The Dr." della pedal steel della quale è considerato una sorta di Jimi Hendrix per l'incredibile miscela di suoni anche gospel e funk che mette in scena con la sua band.
Stasera, sabato 16 aprile, alle ore 21, si esibirà assieme ad un gruppo di fidati compagni di viaggio composto da Harry Ong al basso, Tommy Shugart alle tastiere e Aaron "Bucky" Buckingham alla batteria e c'è da giurare che i giovani talenti delle sei corde, con la pedal steel nel cuore, faranno a gara per strappargli qualche consiglio e conoscere uno dei suoi segreti per realizzare quelle atmosfere così magiche e sorprendenti che viaggiano in tutto il pianeta con il marchio di fabbrica "The Dr.", sinonimo di musica stellare costruita con passione, genio e una sconfinata dose di fantasia e creatività.
Come sempre ingresso consentito ai possessori del super green pass e mascherina FFP2 obbligatoria per tutta la durata del concerto.
L.P.