La parabola discendente che stanno attraversando le produzioni Marvel Studios potrebbe presto invertire la tendenza, e ripristinare l’ondata di successo che ha connotato la prima fase dei suoi cinecomics. Dopo un periodo di assestamento succeduto alla pandemia di Covid si è verificato un brusco calo d’interesse da parte del pubblico di appassionati, con risultati del tutto sconfortanti per titoli come “Ant Man and The Wasp: Quantumania” e soprattutto “The Marvels”, che ha segnato il peggior risultato al botteghino mai raggiunto dalla compagnia. Ciò avrebbe determinato negli ultimi mesi un cambio di direzione radicale. Risalgono a pochi giorni fa le dichiarazioni del CEO di Disney Bob Iger, che annunciano la volontà di investire per il futuro dell’MCU unicamente sui supereroi più rilevanti, evitando di perdersi in un parco titoli confusionario e qualitativamente carente.

Senza sbottonarsi troppo, Iger ha dichiarato: “I Marvel Studios "stanno iniziando a concentrarsi su alcuni dei loro franchise più forti in futuro, ma mi fermo qui”. Sullo stesso quadro si pone l’atteso reboot cinematografico di “Blade”, che darà nuova vita all’omonimo cacciatore di vampiri dalla forza sovraumana, esperto nelle arti marziali e nell’uso delle armi. Inizialmente coinvolto nella stesse problematiche, il film è stato annunciato nel 2019 subendo continui stravolgimenti, tra il cambio di due registi, di cinque sceneggiatori e soggetto perfino a un rimaneggiamento completo della storia principale poco prima del giorno di inizio riprese.

I disagi causati da questi continui cambi di programma avrebbero quasi motivato l’attore protagonista Mahershala Ali ad abbandonare definitivamente il progetto. Buone notizie tuttavia son giunte a fine dello scorso anno, quando la star afroamericana ha dichiarato in un’intervista di esser molto fiducioso su come sta procedendo lo sviluppo: “Ci stiamo lavorando. Questo è il massimo che posso dirvi. Sono davvero incoraggiato dalla direzione presa dal progetto. Penso che torneremo a lavorarci relativamente presto. Sono ottimista nei confronti di chi è a bordo del progetto e di chi sta guidando la strada per quanto riguarda la scrittura della sceneggiatura, la regia e tutto il resto. Questo è il massimo che posso dirvi” Novità incoraggiati anche per i pettegolezzi che vorrebbero Ali intenzionato a congedarsi dalle riprese. Stando alle fonti di Jeff Snider una possibilità del genere appare del tutto infondata e anzi, il progetto sembra che abbia finalmente imboccato la strada giusta. Più esattamente, il titolo sta cominciando “a prendere forma” e Ali si sente ora “a suo agio nel procedere”.

L’interesse verso il titolo deriva anche dal fatto che si tratterà dell’unico film Marvel, insieme a “Deadpool 3”, vietato ai minori; un’autentica novità per chi cerca nei cinecomics della compagnia un taglio più maturo e realistico. La conferma arriva direttamente dal regista Yann Demange, che nel corso di un’intervista rilasciata a Deadline ha sostenuto: “Marvel ci ha dato l'autorizzazione per farlo vietato ai minori, che è il modo migliore per raccontare questa storia”. E non sono mancate alcune considerazioni sul lavoro che lo aspetterà insieme ad Ali, affermando che: “Dopo il mio ultimo cortometraggio ho il desiderio di essere più aperto, più vulnerabile e di portare un aspetto più personale al mio lavoro. Ma con Blade ci divertiremo perché Mahershala è un attore davvero profondo. Sono entusiasta di mostrare una sorta di spietatezza, una ruvidità che gli permette di camminare sulla terra in un modo particolare. Lo amo per questo. Ha dignità e integrità, ma c'è una ferocia che di solito tiene sotto la superficie. Voglio liberarla e metterla sullo schermo.”

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