«Ho molto amato fin dagli esordi i sistemi e le tecniche digitali, ma amo ancora di più la pittura su carta, perché è un po' ribelle, perché ad ogni impulso reagisce ogni volta in modo un po' diverso dando così luogo a un dialogo tra gli strumenti e chi li impugna».

Racconta così la sua nuova passione per il cinema di animazione Giovanni Columbu, il regista nuorese che con la sua opera prima, “Balentes”, debutta sul grande schermo con i disegni animati.

Il film prodotto da Luches srl e Rai Cinema, coprodotto da Tama Filmproduktion e distribuito da MyCulture, è stato presentato alla stampa questa mattina a Cagliari, al cinema Spazio Odissea, lo stesso che ospiterà la prima rivolta al pubblico, giovedì 29 alle 19 e alle 21.15.

Il lavoro, liberamente tratto dalla storia vera di due ragazzi che, nella Sardegna del 1940, alla vigilia della seconda guerra mondiale, liberarono un branco di cavalli destinati al fronte, elabora soluzioni formali in parte ispirate al cinema espressionista e in parte dedotte da tecniche usate nella pittura iperrealista.

I disegni sono stati realizzati su carta e a pennello dallo stesso regista, con l'obiettivo di restituire unicità e libertà all'elemento primario e costitutivo del disegno, ovvero il segno, altrimenti destinato a conformarsi a modelli prestabiliti. Dopo una prima ricerca durata circa due anni, il lavoro è stato affiancato da diversi collaboratori ai quali è stato chiesto di ritagliare particolari maschere da posizionare lungo i profili dei disegni. Ciò ha permesso all'autore di generare, anche nei processi di animazione, una sorta di paradosso iconico dato da segni molto rapidi, impulsivi e gestuali, che tuttavia trovano una perfetta conclusione sui profili precedentemente definiti. Le figure sono spesso rarefatte. Appaiono in campo e poi scompaiono senza oltrepassare i limiti della scena, come se attraversassero porte invisibili.

«Quando ho rivisitato i primi esperimenti di animazione, che risalgono alla fine dell'Ottocento, ho scoperto soluzioni tecniche ed espressive ormai dimenticate - spiega Columbu - ma ancora piene di fascino e che potevano essere riprese in una prospettiva attuale, rendendo possibili nuove forme di rappresentazione».

Il film verrà proiettato per la prima volta al pubblico giovedì 29 maggio alle 19 e alle 21.15 al cinema Spazio Odissea di Cagliari.

(Unioneonline)

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