Al Bflat di Cagliari arriva Gianluca Rovelli
Sul palco del jazz club di Via del Pozzetto il live del cantante chitarrista con un ensemble d'eccezionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Evento speciale nell'ambito del cartellone della rassegna Bflat jazz festival organizzato dall'associazione Domina Edizioni Musicali per chiudere un'annata di grandi artisti e concerti straordinari che hanno visto protagonisti sul palco di Via del Pozzetto artisti del calibro di Fabrizio Bosso, Luca Jurman, Rosario Giuliani, Pippo Matino, Jim Mullen e altri grandi interpreti della scena jazzistica internazionale.
Questa sera venerdì 14 dicembre alle ore 22 al Bflat, il Jazz Club diretto da Marco Tullio Coco, arriva Gianluca Rovelli, chitarrista, cantautore e compositore con il mare e la musica nel cuore.
Con lui sul palco un super ensemble di grandi virtuosi con in prima linea il chitarrista Massimo Satta, cagliaritano alla corte di Mogol come docente di prestigio del CET, Federica Urracci voce, Andrea Morrone chitarra, Emanuele Contis sax, Fabio Useli basso e Daniele Russo batteria.
Gianluca Rovelli nasce a Palermo e vive la prima parte della vita per mare, in giro per i porti più importanti del Mediterraneo con il padre, all'epoca impiegato nelle navi.
La passione per la musica germoglia in lui fin dalla tenera età, periodo della vita nel quale si innamora della musica di Lou Reed.
Proprio l'amore per la figura del cantautore americano lo porta a documentarsi e studiare più a fondo la sua musica, abbracciando scrittori e personaggi che ne ruotano attorno. Inizia a studiare la chitarra come autodidatta all'età di 13 anni, approfondendo lo studio della chitarra classica dai 17 anni con un maestro di Chiavari.
Sbarcato in Sardegna, approfondisce lo studio della musica e inizia a suonare cover con formazioni isolane, tra cui la band Lettera 22.
L'incontro con Massimo Satta e con il cantautore Flavio Secchi risultano decisivi nella sua decisione di impugnare la matita imbracciando una chitarra per iniziare finalmente a liberare il proprio mondo interiore, traducendolo in musica.
E' del 2016 il suo primo disco omonimo. Ogni sua canzone è sempre ispirata da fatti reali, autobiografici o accaduti a qualcuno.
E' del dicembre 2017 il suo secondo disco da solista, l'album "Percezioni" registrato nei Metropolitan Studios di Monserrato con la produzione artistica di Massimo Satta.
Ma l'estro creativo di uno spirito sensibile e profondo, che nella vita fa tutt'altro occupandosi di giustizia amministrativa e di docenza post universitaria in campo giuridico, ha voluto volare alto realizzando un EP dal titolo "Canzoni a chilometro zero", una raccolta di cinque inediti scritti a 4 mani con Francesco Musacco che ne è anche produttore.
E per non farsi mancare niente Gianluca Rovelli, mai immobile tra le sette note che gli hanno regalato una vita parallela da sogno, ha in cantiere un progetto totalmente acustico dove sarà coinvolto il suo inseparabile compagno di viaggio, Massimo Satta.
L.P.