Addio a Louise Fletcher, diventata celebre nel ruolo di Mildred Ratched, ossia l'insensibile capo-infermiera dell'ospedale psichiatrico di Salem di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”.

Nata a Birmingham, in Alabama, l’attrice è morta oggi in Francia, a Montdurasse: aveva 88 anni.

Pensare che accettò all'ultimo momento il ruolo nel cult di Milos Forman del 1975, tratto dal romanzo di Ken Kasey, con un superbo Jack Nicholson. La pellicola incassò 112 milioni di dollari e ottenne sei Golden Globe e cinque Oscar.

La statuetta come miglior attrice protagonista andò proprio a Fletcher. "Mi avete odiata così tanto che alla fine avete deciso di premiarmi con questa statuetta. Posso solo dire che mi ha fatto molto piacere ricevere prima così tanto odio e adesso così tanto amore", disse ricevendo il premio dell'Academy nel 1976.
Il ruolo dell'infermiera era stato scritto per Ellen Burstyn, che però dovette rifiutare per assistere il marito ricoverato a sua volta in un ospedale psichiatrico. Fletcher lo rese un personaggio iconico al punto che Netflix nel 2020 ha realizzato la serie “Ratched” (diretta da Ryan Murphy, protagonista Sarah Paulson) dedicata proprio alla storia dell'infermiera.

In oltre sessant'anni di carriera Fletcher ha collezionato diversi ruoli al cinema e in tv. Ha recitato nell'”Esorcista II: l'eretico” (1977), in “The Cheap Detective” (1978), “La signora in rosso” (1979), “Brainstorm” (1983), “Fenomeni paranormali incontrollabili” (1984), “Fiori nell'attico” (1987), “Blue Steel” (1990) e “Cruel Intentions” (1999).

Ha avuto un ruolo ricorrente in “Star Trek: Deep Space Nine” ed è stata più volte nominata agli Emmy per ruoli da guest-star in “La famiglia Brock” nel 1996 e in “Joan of Arcadia” nel 2004. Le sue ultime apparizioni negli show di Netflix “Shamaless” e “Girlboss”.

(Unioneonline/D)

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