Il mondo della musica dice addio a James Levine, uno dei direttori d'orchestra più importanti e controversi al mondo.

Per oltre 40 anni è stato sul podio della Metropolitan Opera da cui è stato però licenziato nel 2018 e per via di un clamoroso scandalo di abusi su minori.

Prima di essere messo alla porta, Levine aveva diretto oltre 2.500 spettacoli al Met (più di ogni altro direttore d'orchestra) e vinto 37 Grammy. Era anche profumatamente pagato: 1,8 milioni di dollari solo per la stagione 2015-2016.

Il castello di carte era crollato quando a fine 2017, in pieno scandalo #MeToo, il New York Times aveva portato in luce accuse di pedofilia tra cui quella di un uomo, all'epoca quindicenne, che si dichiarava arrivato sull'orlo del suicidio a causa delle molestie sessuali del musicista.

Levine è stato professionalmente fra i più stimati direttori d'orchestra al mondo, paragonato a Leonard Berstein per la sua influenza sulla musica in America.

Il suo carisma ha contribuito a fare della Met Opera uno dei templi della lirica globale.

La morte è sopraggiunta a Palm Springs, in California. Aveva 77 anni.

(Unioneonline/v.l.)
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