Un viaggio alle sorgenti del suono, tra echi ancestrali e modernità, quello in programma domani alle 18 all'Auditorium del Conservatorio "G. Pierluigi da Palestrina" di Cagliari con il "Gran Concerto di Percussioni", nuovo appuntamento con la Stagione Concertistica 2017 dell'Associazione Amici della Musica del capoluogo.

Sotto i riflettori in un ideale itinerario tra le avanguardie e le correnti artistiche del Novecento due maestri delle percussioni quali Francesco Ciminiello (perfezionatosi con Gaston Sylvestre e Francois Bedel al CNR di Rueil-Malmaison a Parigi) e Roberto Migoni (allievo di Roberto Pellegrini, con cui ha collaborato in vari progetti musicali sotto le insegne del Modular Quartet), che eseguiranno "Workers Union" di Louis Andriessen e il suggestivo "Mikrophonie 1" di Karlheinz Stockhausen insieme con i microfonisti Andrea Desogus e Gian Marco Medda e con la regia del suono di Daniele Ledda e Paolo Pastorino.

"Workers Union" (1975) dell'olandese Louis Andriessen, come sottolinea lo stesso autore è "una combinazione di libertà individuale e disciplina severa", un'opera caratterizzata da una metrica rigorosa e incalzante e che risponde ai principi della musica atonale, senza una linea melodica né una tonalità definita, con gli strumenti che suonano note diverse su pattern ascendenti e discendenti in una interessante polifonia.

"Mikrophonie 1" (datato 1964) di Karlheinz Stockhausen è il frutto di esperimenti sonori capaci di far emergere e mettere in risalto anche le "vibrazioni normalmente non udibili" che durante l'esecuzione diventano percepibili grazie a "un processo attivo di rilevamento del suono, paragonabile all'auscultazione di un corpo da parte di un medico"; in questa partitura del maestro tedesco, come spiega lo stesso artista, "il microfono viene utilizzato attivamente come strumento musicale, in contrasto con la sua precedente funzione passiva di riprodurre i suoni nel modo più fedele possibile".

La Stagione Concertistica 2017 degli Amici della Musica di Cagliari prosegue mercoledì 6 dicembre alle 18 con l'assolo del pianista Andrea Padova, sulle note delle Sonate di Ludwig van Beethoven accostate a "Un adieu" di Giacinto Scelsi.

(Redazione Online/v.l.)
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