A Berchidda non si sono ancora spenti gli echi della XXXVIII edizione di Time in jazz che in paese è già tutto pronto per “What a Wonderful World in September”.

La coda del festival andato in scena ad agosto tra Piazza del Popolo e il resto del Nord Sardegna si svilupperà nella due giorni di venerdì e sabato, come un omaggio alle origini della kermesse. “Quando il festival nacque, nel 1988, si svolgeva nella prima settimana di settembre. Dopo qualche anno, per via delle temperature più rigide, lo spostammo a Ferragosto. Oggi vogliamo riavvolgere il nastro e immaginare una coda festivaliera settembrina”, spiega l’ideatore e direttore artistico di Time in jazz Paolo Fresu per introdurre la nuova iniziativa che, insieme alle attività del Centro di Produzione Insulae Lab, che si svolgono tutto l’anno, amplia ulteriormente l’offerta culturale di Time in Jazz.

Diversi gli appuntamenti in agenda per “What a Wonderful World in September”, che andrà in scena negli spazi all’aperto di Sa colte ‘e su ‘oltiju, il giardino accanto a Sa Casara, quartier generale di Time in Jazz: tra questi la consegna di un premio alla carriera a Benito Urgu, autentica icona dello spettacolo isolano, la presentazione del libro di Alice “L’unica via d’uscita è dentro”, autobiografia di una delle più celebri e raffinate voci della canzone italiana, e tanta musica dal vivo con Erica Mou, Paolo Fresu in trio con Nguyên Lê e Bojan Z, Francesca Tandoi in duo con Stefano Senni, John De Leo con i Jazzabilly Lovers, l’omaggio alla grande artista sarda Maria Lai proposto da Angelica Perra, Gianluca Pischedda, Massimo Satta e Moreno Pisano, e, a chiudere le serate, i dj set di Renton e di Dj Cris.

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