Le ricette del passato nella tavola di oggi

Le tradizioni culinarie racchiudono il sapere contadino e i sapori decisi delle terre ogliastrine. Il gusto presente in questi luoghi unisce mare e montagna creando una sinfonia enogastronomica e rendendo l’Ogliastra destinazione prelibata per i più attenti buongustai.

L'isola vanta tante produzioni e tra queste di certo si inserisce: il pane. Il pane pistoccu, secco e cotto in forme circolari o rettangolari e passato per due volte in forno, è una particolarità della tradizione ogliastrina.

Una vera e propria opera d'arte della zona è il pane pintau, pane decorativo che viene intrecciato in forme floreali ed agresti in occasione di feste e celebrazioni.

A Gadoni, piccolo e ospitale paese di montagna di soli 800 abitanti sulle pendici del Gennargentu, porta in tavola carni arrosto, gustosi formaggi e numerosi pani dalla lavorazione laboriosa: oltre il pistoccu, anche mustazzu a corrusu, pani ‘e pattata e cocoi erda.

Tipici della zona dell'Ogliastra sono i culurgiones, ravioloni di pasta, oggi considerati un piatto tipico di tutta la Sardegna. Racchiudono un ripieno di patate, aglio, olio, pecorino e menta, con piccole variazioni a seconda della zona, come l'aggiunta di timo.

S'anguli 'e cipudda, come la maggioranza delle pietanze ogliastrine, è un piatto povero della cultura agropastorale, ed è considerato come un primo: consumato come smurgiu (pasto veloce) durante la raccolta delle olive o le vendemmie. Ben nota in Ogliastra è Sa corda, in italiano treccia, dal sapore intenso e preparata utilizzando le interiora della pecora (o dell’agnellone). Altra versione, sempre della gastronomia pastorale ogliastrina, è Sa trattalìa, che ha come ingredienti principali le interiora di agnello o del capretto.

Tra i secondi non a base di carne spicca la gustosa coccoi prena, con impasto di pasta, patate schiacciate e formaggio pecorino. Esiste la variante con la zucca o le zucchine nota come coccoi 'e corcoriga.

Il gusto dolce dell'Ogliastra

Nelle tavole ogliastrine si gusta la genuinità degli antichi sapori grazie ai dolci che raccontano la tradizione.

Cocconeddos sono dei biscotti secchi caratteristici della parte centrale dell'isola, realizzati per occasioni particolari come la ricorrenza di Ognissanti. Durante questa ricorrenza, nelle case, i dolci tradizionali non mancavano e tra questi anche sos cocconeddos o sos coccones, biscotti preparati con pochi ingredienti: farina, strutto e uova e, nella versione più ricca con l’aggiunta dello zafferano nell’impasto.

Legate alla tipicità pastorale ogliastrina Is Pardulas, formaggelle, che accompagnano ricorrenze e feste. Sono fatte con ingredienti semplici tra cui formaggio fresco e arancia.

L’Ogliastra offre poi gli amaretti, dolcetti fatti di pasta di mandorle, le paniscedda, focacce impastate con vino cotto.

Ad accompagnare questi piatti, mai manca il vino cannonau, prodotto da uve cannonau della zona di Jerzu: adatto per carni e formaggi.

L'elenco delle incantevoli meraviglie naturali è infinito

Cosa vedere

Il centro Sardegna è un raro gioiello naturale

L'Ogliastra è unica nel suo genere per merito di una sinergia perfetta tra mare e montagna, tra paesaggi selvaggi e panorami che incantano.

In questa zona della Sardegna ci si può regalare splendide e giornate di relax in spiagge e baie o suggestive camminate lungo percorsi di montagna.

L’Ogliastra, ad esempio, è famosa anche per le sue grotte: delle vere e proprie opere d’arte della natura, come Su Marmuri, grotta Taquisara, grotta di Su Meraculu, e la grotta del Fico, a Baunei, la cui apertura si trova nella scogliera del golfo di Orosei. Ognuna si raggiunge a piedi o tramite escursioni in barca che partono dai porti vicini.

La cultura agropastorale è, in Ogliastra, ben radicata

Cosa mangiare

Sapori decisi e ricette intramontabili

Tra le ricette più note in Ogliastra si cita la pecora in cappotto, uno stufato di carne di pecora con l'aggiunta di vari ortaggi.

Da gustare durante ogni celebrazione di festa le ciambelle (biscotti di pasta frolla), le casadinas, dolcetti con un impasto di formaggio fresco e buccia d’arancia.

La tradizione vinicola è ben presente e il vino rosso prodotto nel comune di Gairo e Cardedu, il Perda Rubia, è un ottimo abbinamento con le specialità robuste.

Il dolce più famoso è la seada, le cui origini pastorali risalgono anche all'Ogliastra, fatta di pasta sfoglia sottile, ripiena di formaggio di pecora e cosparsa di miele.

Feste e appuntamenti:

Diverse le occasioni conviviali in cui scoprire le peculiarità del centro Sardegna, tra feste e sagre cui non mancare.

A Baunei l'ultima domenica di agosto si organizza la Sagra della capra. A Lanusei, l'ultimo fine settimana di giugno è la volta della Sagra delle ciliegie e l'appuntamento con le cantine aperte.

Da settembre a dicembre, Autunno in Barbagia fa tappa nei diversi Borghi dell'isola per valorizzare l'ampia terra del centro Sardegna, grazie a una manifestazione fatta di tradizione, musica e cultura gastronomica.

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Realizzato in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio

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