Si conoscerà solo venerdì 12 ottobre il futuro dei lavoratori della società in house Multiservizi. Il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler, ha rimandato a quella data le comunicazioni sulle prospettive future da dare all'azienda partecipata fondata nel 2008 per regolarizzare gli Lsu.

Nel frattempo le preoccupazioni dei 30 lavoratori e rispettive famiglie che vedranno scaduti il 30 ottobre i contratti assegnati hanno ricevuto l'apporto e la solidarietà dei dipendenti comunali e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil della Funzione pubblica che hanno convocato un'assemblea unitaria giovedì 11 ottobre nel palazzo comunale in piazza Umberto I.

Si discuterà la vertenza dei lavoratori Multiservizi e dei dipendenti dell'Ente e sulle possibili azioni di lotta da mettere in campo.

"Entrambi sono espressione del Comune di Porto Torres e pertanto abbiamo deciso di mettere insieme problemi di rango superiore della società in house con quelli dei lavoratori comunali per riunirsi in occasione del consiglio comunale e manifestare il loro disappunto su disorganizzazione del lavoro, arretrati sulla produttività e carenza di organico". Dichiarazioni dei segretari generali Cgil-Fp Paolo Dettori, Cisl-Fp Armando Ruzzetta e Uil-Fp Augusto Ogana che durante l'assemblea di ieri hanno deciso di replicare agli atteggiamenti definiti "insensibili" dell'amministrazione comunale "incapace di dare indirizzi politici nei confronti dei dirigenti dell'Ente, che si ripercuotono sulla salute fisica e psicologica dei lavoratori".

I sindacati replicano al primo cittadino Sean Wheeler "sdegnati dal suo comportamento per aver chiesto al segretario comunale di controllare i cartellini dei dipendenti assenti, opportunamente timbrati, perché presenti alla manifestazione del lavoratori della Multiservizi".

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