La Regione Sardegna ha stanziato due milioni di euro per il 2021 e il 2022 per progetti destinati alle persone disabili sulla base delle linee di indirizzo contenute nel Piano nazionale per la non autosufficienza.

Nel 2020 i progetti regionali di vita indipendente hanno coinvolto 58 persone (31 maschi e 27 femmine), il 60% dei quali rientrava nella fascia di età 35-54 anni e il 21% (12 persone) tra i 18 e i 34 anni. Inoltre, sono stati attivati 43 interventi per azioni di “inclusione sociale e relazionale” che hanno favorito le esperienze dei disabili in contesti lavorativi e permesso loro di incrementare le capacità lavorative (i destinatari sono stati inseriti in laboratori didattici, attività sportive, presso differenti associazioni sensibili allo sviluppo di autonomie nei soggetti disabili).

Su indicazione dell’assessore della Sanità Mario Nieddu, la Giunta intende garantire per il 2021 e il 2022 la continuità delle attività nei sette territori regionali già coinvolti: per questo ha disposto lo stanziamento di 700mila euro per anno.

Saranno dunque destinati 100mila ogni anno agli enti gestori gestore degli ambiti territoriali Plus Sanluri, Plus Città di Cagliari, Distretto di Nuoro, Plus Anglona-Coros-Figulinas, Plus Ogliastra, Plus Ales-Terralba, Distretto socio sanitario di Iglesias.

Per il 2021 verranno inoltre finanziati ulteriori 600mila euro per l’avvio dell’intervento in altri sei ambiti territoriali (100mila euro ciascuno): Plus Alghero, Plus Oristano, Plus Ghilarza-Bosa, Plus Ozieri, Plus Trexenta e Plus Sassari.

Dettagli nella delibera pubblicata sul sito della Regione Sardegna.

(Unioneonline/F)

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