L'Unione Sarda in valigia: "La porto in tutto il mondo"
L'idea di Federico Angius, 29enne di Villacidro appassionato di viaggi e surfPortare copie de L'Unione Sarda in giro per il mondo e poi realizzare delle immagini è un'idea "che mi è venuta un po' per caso". Federico Angius, 29enne di Villacidro, è abituato ai viaggi. Sono la sua grande passione insieme al surf. E così ha preso le prime pagine del nostro quotidiano e se l'è portate principalmente in Asia.
Una laurea in tasca presa all'Università di Cagliari in Ingegneria e una tesi su applicazioni di fluidodinamica computazionale lo hanno proiettato verso il futuro proprio del surf. La sua materia è quella che si occupa di riprodurre le analisi che si possono fare per esempio in galleria del vento o in vasca navale, "e da lì estrapoliamo dati su oggetti che stiamo studiando".
Lui, in particolare, si è occupato di pinne per tavole da surf. Ed è l'amore per questo sport che gli ha consentito di conciliare libri e passione. Ora si occupa di consulenze e collabora con Red Fluid Dynamics, un gruppo di professionisti.
Un settore, quello delle pinne, che è in grande espansione e che addirittura ora è solo agli albori.
Da anni viaggia. Da quando, prima vacanza in assoluto in autonomia, è andato nel 2008 in Portogallo per un mese a surfare. E poi ci sono state le varie partenze con la fidanzata o con gli amici: ad aprile è stato in Vietnam, Malesia, Cambogia e Singapore, soprattutto l'Asia quindi.
Ed è proprio lì che ha portato L'Unione Sarda: "Era un po' come mettere una bandiera in valigia, un simbolo di casa insomma. Io ho portato L'Unione perché per me è il simbolo della Sardegna". E quando lui e la fidanzata scattavano le foto, intorno qualcuno li guardava incuriosito. "Però non ci hanno chiesto niente, sono sempre luoghi molto affollati e quando c'è tanta gente è difficile interagire".
Ma anche le immagini non sono un passatempo. "I miei genitori sono fotografi, mi hanno trasmesso anche questa passione".
La sua idea del nostro giornale nel mondo è piaciuta un po' a tutti, in famiglia e tra gli amici, "continuerò a farlo, sceglierò delle prime pagine da portare con me". In questi giorni sarà in Portogallo, c'è il mondiale di surf, "ma vado anche per trovare nuovi clienti e per un seminario in cui parleremo dei nostri risultati nel settore delle pinne, l'interesse è alto perché si tratta delle prime applicazioni ingegneristiche alla progettazione dei dispositivi che si utilizzano con le tavole da surf".
Sabrina Schiesaro
(Unioneonline)
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