Sabato 15 dicembre saranno inaugurate le mostre dedicate all'artista di Banari "Giuseppe Carta. Epifania della Terra", nei suggestivi spazi dei castelli di Bari, Manfredonia, Gioia del Colle e Trani, grazie all'iniziativa del Polo museale della Puglia e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Nell'anno dedicato al cibo quale componente fondamentale del patrimonio culturale italiano, è stato scelto Giuseppe Carta come "pittore virtuoso che passa con la medesima maestria dalla natura morta al ritratto, abile scultore già coinvolto in numerosi eventi di richiamo internazionale".

L'artista con l'opera "Pomodoro"
L'artista con l'opera "Pomodoro"
L'artista con l'opera "Pomodoro"

E infatti il lavoro "Epifania della Terra" ha per protagonisti i frutti simbolo dell'agricoltura pugliese, che diventano gigantesche creazioni in bronzo e resine policrome, mentre l'esposizione al Castello di Gioia del Colle ospiterà due opere dedicate a Pier Paolo Pasolini.

"Un grande traguardo – spiega l'artista - perché le mie opere dialogano con questi luoghi dalla memoria millenaria attraverso un linguaggio contemporaneo e attuale. In particolare, porterò delle sculture di peperoncini, limoni, fragole e pomodori, che, nonostante le loro impressionanti dimensioni, si inseriscono perfettamente in contesti armonici e fortemente ricettivi. Sono felice di abbracciare il tema del cibo celebrato quest'anno dal Mibac, perché le mie nature morte sono anche racconti di un popolo e della sua storia".

L'opera "Limone" all'interno di uno degli spazi espositivi
L'opera "Limone" all'interno di uno degli spazi espositivi
L'opera "Limone" all'interno di uno degli spazi espositivi

La mostra rimarrà aperta fino all'aprile 2019 e l'inaugurazione del 15 dicembre sarà arricchita dall'esibizione "American Songbook" del trio jazz di Ramona Schino, Domenico Balducci e Gianni Ladisa.

Le opere di Giuseppe Carta sono già state esposte in spazi italiani millenari e contemporanei come il Colosseo, le piazze di Pietrasanta e il polo bolognese Fico dedicato al cibo.

(Unioneonline/b.m.)
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