Dalla versione maschile di Mary Poppins a quella di manager nei cantieri di lusso. Costruzioni di stile nelle zone più “in” di Londra, compresa quella vicina a Buckingham Palace. È lì che Michele Lai ha dato prova delle sue competenze professionali maturate in anni di studio e esperienze anche all'estero. Trentacinque anni, di Iglesias, si è laureato in Architettura edilizia a Cagliari, poi ha continuato gli studi in Ingegneria al Politecnico di Torino scegliendo una destinazione straniera per la tesi: Rio de Janeiro.

Studi all'estero

Ma non si pensi che Michele abbia avuto la vita spianata dal punto di vista economico: primogenito di 3 figli di genitori separati, ha saputo cogliere le opportunità di progetti quali Erasmus e Leonardo («mamma, mancata nel 2011, non ci ha mai privato di nulla, ma per soddisfare il mio desiderio di approfondire gli studi ho sfruttato le occasioni che esistono e sono alla portata di tutti») e, benché laureato e con proposte di lavoro in Italia, non ha disdegnato di fare il ragazzo alla pari. «Avendo già avuto esperienze positive con l'Erasmus in Polonia e il Servizio di volontariato europeo in Olanda, sentivo che l'ambiente internazionale mi era più congeniale».

Ragazzo alla pari

Buttarsi nello sconosciuto e uscire dalla cosiddetta “comfort zone” sembra essere un mantra, per lui. E così nel 2015 la partenza per Eastbourne, nella costa sud dell'Inghilterra. «La prima esperienza da “au pair” non andò come pensavo, ma subito trovai un'altra occasione a casa di una madre single affetta da sclerosi multipla: mi trovai benissimo e sono stato una sorta di Mario Poppins», dice ridendo per aver declinato al maschile il celebre personaggio interpretato da Julie Andrews. Qualche mese più tardi, arrivò l'occasione professionale attinente alla sua formazione. «Mi contattò un'amica conosciuta al Politecnico per mettermi al corrente che una società italiana era alla ricerca di personale per un cantiere di Londra: mi candidai e il colloquio andò bene. Nel giro di un paio di mesi, divenni il punto di riferimento del progetto». Non rimase un'esperienza isolata, ma aprì la porta a nuovi incarichi, tra cui quello di project manager in un altro cantiere, proprio di fronte a Buckingham Palace: investimento da 60 milioni di sterline per 72 appartamenti.

Nel gennaio scorso la vita di Michele e della fidanzata Teresa, di nazionalità tedesca, è stata illuminata dalla nascita di Leonora, la loro prima figlia. «Ho dato le dimissioni e abbiamo deciso di trascorrere a Iglesias alcuni mesi». Nel frattempo si è iscritto al master di secondo livello in Ingegneria digitale e ha già un nuovo progetto da realizzare: un'azienda che sposa gli aspetti tradizionali dell'edilizia a quelli digitali. «È già registrata e sto lavorando al progetto insieme a una collega architetto di Nuoro». Nei suoi progetti c'è sempre la vita all'estero: «Per ora è così e a luglio saremo di nuovo a Londra».

Cinzia Simbula

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