Emigrata sarda muore senza eredi: il patrimonio va alla famiglia segreta del padre (negli Usa)
Da Ossi e Sant’Antioco al New Jersey, passando per Genova: una genealogista ha ricostruito l’intricato filo delle parentele della signora Iole B. Fino al colpo di scena finalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una donna di origine sarda passata a miglior vita senza figli. Un’eredità destinata a cadere nel vuoto. Un’approfondita ricerca nei documenti anagrafici di decenni prima. E, infine, il colpo di scena: gli eredi esistono, solo che nessuno ne sapeva niente perché il padre della defunta, dato per morto, si era rifatto in segreto una famiglia, dall’altra parte dell’Oceano.
L’incredibile vicenda è stata ricostruita dal team di E.D Genealogia, azienda ligure specializzata nella ricostruzione degli alberi genealogici.
E la sfida iniziale non era delle più semplici: cercare possibili eredi della signora Iole B., figlia di due emigrati sardi, di Ossi e Sant’Antioco, che nel primo Novecento decisero di trasferirsi a Genova.
Iole, come detto, è deceduta di recente, senza discendenti, all’età di 99 anni. E così sua sorella. A chi consegnare, dunque, il patrimonio della defunta, pari a circa 80mila euro?
A qualche lontano parente ancora vivo nell’Isola? Oppure ad altri eredi più diretti?
Qui è entrato in gioco il lavoro della genealogista Eleonora Grasso, che ha consultato vecchi archivi e seguito l’intricato filo della storia familiare di Iole.
Un filo che da Genova a un certo punto si è dipanato negli Stati Uniti. Dopo il trasferimento in Liguria, infatti, il padre di Iole e di sua sorella ha lasciato moglie e figlie per cercare fortuna negli Usa.
Dopo i primi tempi, però, il signor B. (anonimato d’obbligo, trattandosi di vicenda privata recente) ha smesso di mandare soldi e comunicazioni a casa. Un silenzio che la moglie, rassegnata, ha interpretato infine come definitivo, al punto da presentare dichiarazione di morte presunta del consorte, nel 1946.
Per quasi un secolo, dunque, la “vedova”, Iole e sua sorella hanno vissuto credendo il padre disperso e, con tutta probabilità, non più fra i vivi.
Ma seguendo il filo lasciato dall’uomo, Grasso ha fatto una scoperta sorprendente: il capofamiglia non era affatto morto. Semplicemente, aveva deciso di restare negli States, nel New Jersey, dove era riuscito a sistemarsi, risposandosi e mettendo su un’altra famiglia. Famiglia che, come quella abbandonata in Italia, ha vissuto sino a oggi ignorando la verità.
“Quando abbiamo scoperto l’esistenza della famiglia americana del padre – racconta Eleonora Grasso – ci siamo messi subito in contatto via web con una delle sorellastre di Iole. E per lei è stato uno choc. Ne ha subito parlato con la madre, ormai molto anziana, e la donna ha confermato tutto: lei sapeva che il marito aveva lasciato un’altra famiglia in Italia, ma non aveva mai rivelato nulla, forse per vergogna, nemmeno quando il marito era si è spento, alla veneranda età di 105 anni”.
Alla fine la matassa è stata del tutto dipanata. E fratellastri e sorellastre di Iole – in tre, tutti ancora vivi - hanno potuto scoprire la storia segreta del padre e ottenere l’inaspettata eredità lasciata dalla sua figlia italiana.
“Una vicenda e una ricerca che hanno appassionato anche noi”, spiega ancora Eleonora Grasso. “Ad aiutarci – conclude la genealogista – è stata anche la proverbiale longevità garantita dai geni sardi: tutti i protagonisti hanno raggiunto età ragguardevoli, sia quelli ancora in vita, tutti ultraottantenni e ultranovantenni, sia quelli defunti, che hanno anche abbondantemente superato il secolo di vita”.