Per la popolazione attiva che non fa parte delle fasce protette e non ha diritto al vaccino gratuito contro l'influenza, ci sono 12 dosi a disposizione per ogni singola farmacia italiana.

Il conto è fatto, dicono da Federfarma, dividendo il numero di 250mila dosi indicato dalla conferenza Stato regioni per le farmacie sul territorio (comprese quelle comunali), ossia 19.330.

La maggiore preoccupazione è, inoltre, il tempo di consegna.

BOOM DI PRENOTAZIONI - "Domani è il primo ottobre - spiegano da Federfarma - i cittadini stanno facendo pressioni per averlo, nelle farmacie c'è un boom di prenotazioni".

E così, "come capitato lo scorso inverno per le mascherine", i farmacisti dovranno "negare la disponibilità perché noi attualmente non abbiamo i vaccini e non siamo in condizioni nemmeno di prenotarli", la denuncia ad Adnkronos Salute di Maria Grazia Mediati, titolare di farmacia in zona Prenestina a Roma e consigliere di Federfarma Roma.

GIA' TROPPO TARDI - "Chiedo a tutti coloro che possono agire per far arrivare i vaccini antinfluenzali nelle farmacie private di farlo adesso, perché è già troppo tardi per dare una risposta ai nostri assistiti", aggiunge. Secondo la farmacista la mancata disponibilità di questi prodotti "sarà un grande problema in un'Italia in cui è stata richiesta la vaccinazione anti-influenza praticamente quasi a tutti. I medici vaccineranno le categorie protette, a rischio, come gli anziani e i bimbi con patologie. Ma a tutti gli altri, dai ragazzi alla popolazione attiva e chiunque vuole proteggersi e vaccinarsi, oggi le farmacie devono dire: no, non li abbiamo".

(Unioneonline/v.l.)
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