Parte la sorveglianza epidemiologica Influnet, che quest'anno per via della pandemia dovrà monitorare, oltre a influenza e sindromi simil-influenzali, anche la pandemia da Covid-19.

I medici sentinella che aderiscono alla sorveglianza, dopo il triage telefonico, segnaleranno alle asl i loro pazienti che riferiranno sintomi assimilabili a influenza stagionale o/e SarsCov2. A questo punto la asl di riferimento effettuerà il tampone sul campione di pazienti segnalati al fine di rilevare contemporaneamente l'infezione da virus influenzale o da SarsCov2. Saranno inoltre arruolati più medici sentinella, per raggiungere una copertura di almeno il 4% della popolazione regionale. Lo prevede il protocollo operativo pubblicato da ministero della Salute e Istituto superiore di sanità (Iss).

"Il tampone sarà unico - precisa Antonino Di Bella, del Dipartimento Malattie Infettive dell'Iss e curatore del bollettino Influnet - ed è quello che si faceva normalmente gli anni scorsi all'interno della sorveglianza Influnet. Poiché i sintomi di influenza e Covid-19 sono simili, si farà un doppio uso del tampone per rilevare la presenza dei virus di entrambe le malattie".

Il tampone però non sarà più eseguito dal medico sentinella (medici di medicina generale e pediatri di libera scelta) ma dalla Asl competente a cui il medico appartiene. A fare l'analisi saranno i laboratori di riferimento regionale per la rete Influnet. Un'altra novità del protocollo è il rafforzamento della sorveglianza con l'arruolamento di più medici sentinella, in modo da garantire il monitoraggio delle sindromi su almeno il 4% della popolazione regionale. Fino agli anni scorsi i medici sentinella erano circa 1500 e la popolazione da monitorare il il 2%. Quest'anno, dunque, servirà uno sforzo doppio. La sorveglianza è partita il 12 ottobre e durerà fino al 25 aprile 2021.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata