Un'applicazione per accompagnare le persone con sclerosi multipla in un percorso di attività fisica, al fine di migliorare la vita quotidiana da un punto di vista fisico e psicologico.

Sono gli ingredienti di SMile, progetto che si è aggiudicato a Cagliari la vittoria della seconda edizione di "Tech Care", iniziativa promossa dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) del capoluogo che in una "due giorni" di intensi lavori ha visto 90 partecipanti impegnati in quattro differenti sfide.

SMile, sistema integrato che intende migliorare il benessere delle persone e diminuire il consumo di farmaci, si è aggiudicato i 4 premi in palio: un voucher del valore di tremila euro da spendere in servizi finalizzati allo sviluppo del progetto, una postazione gratuita per 3 mesi all’interno dello spazio di coworking "Open Campus", la partecipazione a "CambiaMENTI", il programma di Sardegna Ricerche che mira a identificare e valorizzare le migliori idee imprenditoriali ad alto valore sociale e ambientale, e la partecipazione, per un membro del team, alla Summer School di RENA, cinque giorni di formazione, incontri con esperti di alto profilo, discussioni avanzate su temi specifici e workshop pomeridiani di carattere progettuale.

"SMile – ha spiegato Valentina, componente del gruppo vincitore – è un’app che consente agli utenti di porsi dei precisi obiettivi sportivi, dialogare fra loro, darsi consigli e motivarsi a vicenda. Parallelamente, permette di trovare offerte di attività da parte di strutture del territorio, come palestre e centri certificati, pensate ad hoc per le persone con sclerosi multipla".

"Siamo molto soddisfatti - ha commentato Marzia Casula, Presidente AISM Cagliari - dei risultati di questa maratona e la soddisfazione più grande può essere riassunta in una frase che abbiamo sentito ripetere spesso, dai malati, durante questi due giorni: ‘mi sono finalmente sentito protagonista del mio futuro’. Far incontrare e confrontare persone con sclerosi multipla e medici al di fuori dal contesto ospedaliero, in un clima più informale di stretta collaborazione, concede più tempo per affrontare argomenti non per forza legati alla patologia e migliora la comunicazione tra i vari soggetti, facilitando la co-creazione di progetti condivisi".

L'iniziativa "TechCare" è stata realizzata con il contributo dell'azienda Sanofi, di Open Campus, e con il patrocino di Fondazione di Sardegna.
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