L’azienda statunitense Merck chiederà "il prima possibile" l'autorizzazione di emergenza negli Stati Uniti per la prima pillola anti-Covid.

I test clinici condotti - spiega il colosso farmaceutico - hanno mostrato che il farmaco orale riduce del 50% il rischio di ricoveri e decessi quando somministrato a persone ad alto rischio nelle fasi iniziali dell'infezione.

La pillola Merck, messa a punto per fermare il replicarsi del coronavirus, va presa per cinque giorni, quattro compresse al giorno. 

L’annuncio arriva a pochi giorni dall'avvio da parte di Pfizer di una sperimentazione di media-lunga durata per testare il suo farmaco orale per la prevenzione del Covid-19 tra chi è stato esposto al virus.

Pfizer ha dichiarato che studierà il farmaco, anche in questo caso da somministrarsi per via orale, in circa 2.660 adulti in buona salute, che abitano ciascuno nella stessa abitazione di un soggetto positivo al Covid-19.

L'esperimento testerà l'efficacia di una bassa dose del principio attivo ritonavir, un vecchio farmaco largamente usato in combinazione con altri medicinali per il trattamento dell'Hiv. Pfizer aveva anche affermato all'inizio di questo mese di aver avviato uno studio di fase medio-tardiva sul ritonavir per il trattamento del Covid-19 in pazienti adulti sintomatici non ospedalizzati.

(Unioneonline/v.l.)

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