Siamo abituati a pensare al cibo solo come fonte di calorie e nutrienti. In realtà, gli alimenti sono anche informazioni biologiche che interagiscono con i nostri geni. Questo è il campo di studio della nutrigenomica, una disciplina innovativa che sta rivoluzionando il modo in cui comprendiamo la nutrizione.

La nutrigenomica studia come il cibo influenzi l’attività dei geni e, di conseguenza, la nostra salute. Non si tratta di cambiare il DNA, ma di modulare l’espressione genica: alcuni geni possono “accendersi” o “spegnersi” in risposta a specifici nutrienti o stili alimentari.

Ad esempio, gli zuccheri in eccesso favoriscono l’attivazione di geni legati a insulino-resistenza e accumulo di grasso, mentre, i polifenoli contenuti in frutta e verdura, stimolano i geni coinvolti nei meccanismi di difesa. La nutrigenomica ha di fatto aperto la strada alla nutrizione personalizzata. Oggi esistono già test genetici nutrizionali che offrono indicazioni utili, ma devono sempre essere interpretati da professionisti qualificati, evitando derive commerciali poco scientifiche.

Pietro Senette

Nutrizionista e ricercatore

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