La struttura complessa di Neuroradiologia e Radiologia Interventistica Vascolare dell’Azienda Ospedaliera ARNAS G. Brotzu di Cagliari, diretta dal 2018 da Simone Comelli, si occupa del trattamento delle patologie neurovascolari e vascolari periferiche per pazienti provenienti da tutto il territorio regionale, trattate in urgenza/emergenza così come in elezione.

Partendo da un semplice accesso arterioso, venoso o percutaneo e con l’utilizzo di cateteri di dimensioni assolutamente contenute, sotto guida radioscopica a raggi X, si raggiunge qualunque parte del sistema circolatorio (nervoso e periferico) per curare patologie come l’ictus ischemico, emorragico, gli aneurismi cerebrali, aortici o di altri territori, le malformazioni artero-venose complesse, le patologie emorragiche e/o ostruttive di tutti i distretti vascolari da quello intracranico e carotideo fino alla ischemia critica degli arti inferiori nel cosiddetto percorso del “piede diabetico” così come la manutenzione degli accessi vascolari da emodialisi (fistole dialitiche e CVC).

Altre branche in costante evoluzione sono la gestione della patologia tumorale epatica, i drenaggi biliari nella patologia ostruttiva delle vie biliari, il supporto alla Urologia dell’ARNAS G. Brotzu, diretta da Mauro Frongia, per i trapianti renali e per la patologia steno ostruttiva delle vie urinarie, il trattamento endovascolare di embolizzazione dei fibromi uterini in collaborazione con la Ginecologia ed Ostetricia dell’azienda diretta da Antonio Macciò.

I numeri e l’attività

Grazie al lavoro di squadra composta da 7 medici, 6 infermieri, la coordinatrice infermieristica, 12 tecnici sanitari in condivisione con la S.C. di Radiologia e 4 OSS, l’attività è cresciuta in maniera esponenziale. Dal 2018 sono state eseguite oltre 5000 procedure di Neuroradiologia e Radiologia Interventistica senza che questa abbia subito alcuna flessione durante il periodo della pandemia.

Di particolare rilevanza e attualità sono le procedure riguardanti le rivascolarizzazioni intracraniche in pazienti colpiti da ictus ischemico: sono state eseguite circa 650 trombectomie meccaniche con un trend in costante notevole crescita, partendo da 60 procedure nel 2018 alle oltre 180 dell’ormai quasi concluso 2022 che collocano il centro tra i primi 8-10 in Italia.

Importanti sono anche i numeri riguardanti la patologia cerebrale vascolare non ischemica dove, in collaborazione con Neurochirurgia dell’ARNAS G. Brotzu diretta da Carlo Conti e l’omologa di Sassari diretta da Riccardo Boccaletti, sono stati trattati circa 200 aneurismi cerebrali, di cui oltre un terzo emorragici, e quindi “embolizzati” in regime di urgenza anche con il supporto delle più moderne tecnologie. Una di queste, forse una delle più rivoluzionarie dell’ultimo ventennio, consente la ricostruzione endovascolare dell’arteria malata e l’esclusione dell’aneurisma utilizzando dei dispositivi chiamati stent a diversione di flusso, (FD stent) disponibili di dimensioni variabili e con caratteristiche specifiche e lunghezze differenti. Con questa tecnica, che si impone come sempre più valida alternativa rispetto alle metodiche più convenzionali e nei casi più complessi, sono stati trattati un centinaio di casi, sia in elezione che in urgenza. Ulteriore importante attività, l’inquadramento multidisciplinare e il trattamento endovascolare delle malformazioni artero-venose cerebrali complesse sintomatiche, con oltre 100 pazienti trattati, che permettono alla struttura di trattare queste patologie con tecniche di embolizzazione raffinate e all’avanguardia.

Multidisciplinarità

Fondamentale rimane la collaborazione e il supporto fornito a diverse strutture del Brotzu. La Neuroradiologia, infatti, lavora a stretto contatto con la Neurologia e Stroke Unit (direttore Maurizio Melis), con la Radiologia (direttore Paolo Siotto), con il supporto dell’equipe del reparto di Anestesia e Rianimazione (direttore Maria Emilia Marcello), con l’Emodinamica (direttore Bruno Loi), la Chirurgia Vascolare (direttore Stefano Camparini), con la Nefrologia (direttore Antonello Pani) e con la Chirurgia dei Trapianti (direttore Fausto Zamboni).

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