Le regole "in rosa" per una vita sana: sport, cibi sani e niente stress
Qual è la percezione del benessere delle donne italiane? Per il 47% è strettamente connesso allo svolgimento regolare di un'attività fisica; per il 32% significa prendersi cura di sé, così da recuperare uno stile di vita equilibrato e privo di stress, senza dovere necessariamente dedicarsi allo sport; per il 21% è correlato a un'alimentazione sana.
RICERCA - È quanto emerge dalle ricerca "Healthy Living" condotta dall'Osservatorio Qvc in collaborazione con Human Highway e basata su un campione di donne residenti sul territorio nazionale, rappresentativo di quel segmento di popolazione che si connette alla rete almeno una volta alla settimana, per indagare la percezione e l'evoluzione del concetto di stile di vita sano. E il manifesto salutista delle donne italiane sembra concentrarsi su una vita poco sedentaria e una dieta leggera e senza eccessi.
IL PASSARE DEGLI ANNI - Un concetto, quello di benessere, che assume significati differenti anche in base all'età: fra i 18 e i 34 anni le componenti che hanno un peso maggiore sono bellezza, relazione e divertimento, mentre fra i 35 e i 54 le donne si focalizzano soprattutto sul mantenimento della forma fisica. Dopo i 54 anni una vita sana viene associata alla buona salute e a un ritorno alla natura, per raggiungere un giusto equilibrio psicofisico.
REGOLE D'ORO - Per quanto riguarda i comportamenti, dalla ricerca emerge che il 77,2% delle donne dichiara di porre attenzione all'alimentazione, il 64,5% di dormire con regolarità, il 63,7% di evitare o limitare il consumo di fumo e alcol, così come di ridurre le situazioni stressanti. Tuttavia, dall'indagine si rileva come solo l'11,9% del campione adotti con convinzione comportamenti "healthy": si tratta di un gruppo composto da donne tra i 35 e 44 anni con un titolo di studio e una capacità di spesa elevata, residenti nei centri di medio-piccole dimensioni o nei grandi centri urbani. Per la quota opposta (15,1%), la vita salutare non rappresenta un tema rilevante: si tratta di giovani donne con istruzione e reddito bassi.
SALUTISTI POCO CONVINTI - La maggior parte della popolazione, però, si divide fra chi ha fatto proprie alcune regole base dell'healthy living, ma senza troppa convinzione (33,8%), e le "attente" (39,8%) che conducono uno stile di vita sano, adottando qualche accortezza in più della media: queste ultime aumentano con l'avanzare dell'età.
LA BUONA TAVOLA - L'alimentazione sana rappresenta il settore più ampio per quanto riguarda gli acquisti "healthy", con una quota di mercato del 77,2% e una spesa media annua individuale di 697 euro. Seguono i cosmetici, detergenti e detersivi naturali; minore attenzione in termini di sostenibilità ambientale è invece data alla moda e all'arredamento.
ULTRA TRENTACINQUENNI - La fascia di età 35-54 anni è la più incline al consumo di prodotti considerati salutisti ed è disposta a spendere cifre più considerevoli, mentre la cosmetica bio è quasi esclusivamente appannaggio delle più giovani.
COSMETICI E MODA - E ancora: il 32,9% dei cosmetici e dei prodotti di bellezza naturale viene comprato con acquisti a distanza (online, tv, catalogo, telefono), seguiti dalla moda (22%). Per quanto riguarda detersivi e detergenti la quota scende al 12,7%. L'11,7% dell'arredamento è il risultato di uno shopping a distanza, mentre gli alimenti raggiungono solo il 2,7%.