Il reparto di Neurochirurgia di Nuoro ha attivato un nuovo ambulatorio dedicato alla diagnosi della "sindrome del tunnel carpale", una delle neuropatie più comuni e invalidanti.

Il progetto è stato reso possibile grazie all'arrivo di un elettromiografo di ultima generazione, frutto di un investimento regionale, che consente di eseguire esami altamente accurati di velocità di conduzione motoria (VCM) e sensitiva (VCS).

Ogni mercoledì vengono effettuati otto esami completi, con altrettanti pazienti presi in carico. Non solo: contestualmente all'esame, il medico specialista valuta se siano presenti i criteri per un eventuale intervento chirurgico. In caso positivo, il paziente viene immediatamente inserito nella lista operatoria, con un notevole risparmio di tempo e con l'eliminazione di passaggi ridondanti.

«In questo modo - spiega il direttore della Neurochirurgia, Claudio Bernucci - si ottiene un duplice beneficio: da un lato si snellisce il percorso diagnostico-terapeutico, dall'altro si garantisce ai cittadini una presa in carico rapida ed efficace, senza la necessità di ripetere visite o controlli in più sedi».

L'iniziativa nasce con un obiettivo preciso: ridurre le liste d'attesa non solo per il territorio nuorese, ma per l'intero bacino del centro-nord Sardegna, offrendo ai pazienti una risposta rapida e qualificata a una patologia molto diffusa, che se non trattata può compromettere in modo importante la qualità di vita.

Nell'ambulatorio è inoltre possibile diagnosticare altre patologie compressive del sistema nervoso periferico, tra cui le sindromi da intrappolamento del nervo ulnare, rafforzando ulteriormente la capacità di diagnosi precoce e presa in carico specialistica. I pazienti interessati possono accedere al servizio semplicemente prenotando tramite il Cup, purché in possesso della relativa impegnativa del medico curante.

«Con questo nuovo ambulatorio - dichiara il commissario straordinario dell'ASL 3, Angelo Zuccarelli - la Neurochirurgia di Nuoro si conferma come un punto di riferimento per l'assistenza specialistica e l'innovazione sanitaria sul territorio, capace di coniugare alta tecnologia e attenzione concreta alle esigenze dei pazienti».

(Unioneonline/v.l.)

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