La pizza fa male? A questa domanda risponde il nutrizionista Pietro Senette.

«La pizza è veramente dannosa per la nostra salute? È vero che chi è a dieta dovrebbe evitare di mangiarla? Sono domande che almeno una volta al giorno mi vengono poste dai miei pazienti. È dunque opportuno dichiararlo subito e tranquillizzare i lettori: mangiare una sana e gustosa pizza è una buona abitudine a patto di rispettare la giusta frequenza. Le più salutari sono quelle preparate con farina, pomodoro e mozzarella fiordilatte di qualità, lievitate con lievito madre. Meglio evitare invece quelle surgelate: infatti al contrario di quelle fresche che si preparano con il conveniente tempo di lievitazione e con prodotti freschi, possono contenere conservanti e additivi poco salutari. Molti di questi contribuiscono ad un aumento di calorie e grassi negli alimenti, il che può portare a un incremento ponderale e a disturbi come allergie, intolleranze e reazioni avverse o addirittura problemi di sviluppo nel caso di bambini e ragazzi».

«Normalmente, per chi è in buona salute è possibile consumare una pizza a settimane alterne mentre se si sta seguendo un regime alimentare dimagrante, è preferibile consumare la “stuzzicante” una volta al mese per la gioia dei più, visto che, tolto il riso, la pizza è l'alimento più mangiato al mondo».

Nutrizionista e ricercatore

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