La pasta fa ingrassare?

La pasta, delizia il palato, appaga la mente e può tranquillamente, se consumata con moderazione, fare parte della normale dieta di una persona senza rischiare di farla ingrassare.

Una porzione media di pasta, pari a circa 80 grammi, condita con pomodoro fresco e un filo d’olio extravergine d’oliva supera infatti di rado le 400 calorie.

Un errore abbastanza diffuso che ha portato a questo luogo comune è quello di mangiare nello stesso pasto un’altra fonte di carboidrati, per esempio del pane. In questo caso avremo come conseguenza diretta un’iperproduzione di insulina, ormone anabolizzante e lipogenico per eccellenza.

Un accorgimento benevolo per la digestione ed il metabolismo è quello di abbinare la pasta alle verdure. Le fibre vegetali rallenterebbero e allo stesso tempo ridurrebbero l'assorbimento dei carboidrati della pasta.

Una scelta razionale suggerisce inoltre, tra i vari tipi di pasta, quella integrale che, essendo ricca di fibre, ha un minore indice glicemico rispetto alla comune pasta di semola di grano duro ed un maggior potere saziante, conveniente aiuto per non esagerare con le porzioni.

È importante, inoltre, ricordare ai nemici giurati del primo piatto che una buona pasta di qualità non contiene solo carboidrati ma vanta un discreto contenuto proteico che arriva spesso al 14%.

Dottor Pietro Senette – Nutrizionista

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