La dieta mediterranea fa benea noi e anche all'ambiente
Uno studio dell'Università Cattolica di CremonaQualcuno inizia la giornata con il pecorino accompagnato dal pane caldo. Altri preferiscono il gusto dolce.
E c'è chi non si fa mancare (ottima abitudine) la frutta. Al palato non si comanda.
Ma ricordiamoci che l'importante, in ogni caso, è ricordarsi di fare colazione e dedicare il giusto tempo a questo prima appuntamento con il cibo della giornata, che dovrebbe offrirci almeno il 20 per cento delle calorie quotidiane.
Magari, se volete, ricordate di prestare un po' di attenzione all'ambiente che ci circonda. È la chiave di lettura, curiosa ma interessante, che viene dal ciclo di incontri virtuali "I titoli della sostenibilità", organizzato dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona.
I componenti più "costosi" da un punto di vista ambientale (caffè a parte) sono il latte e lo yogurt che hanno comunque un impatto ridotto rispetto ad altri prodotti di origine animale.
La Fao, in un documento del 2016, evidenzia i principali messaggi riportati nelle linee guida che includono la sostenibilità: tutte indicano che una dieta con un'alta presenza di alimenti vegetali è vantaggiosa per la salute e per l'ambiente e tutte prevedono un consumo giornaliero di latte e derivati (preferibilmente a basso contenuto di grassi).
La colazione italiana ha un impatto ambientale molto ridotto se, nel consumo, si seguono i consigli per quantità e per frequenza. Se confrontiamo le quantità di consumo di latte e yogurt delle linee guida americane con quelle italiane, si vede che le 3 tazze americane da 240 millilitri ciascuna consumate giornalmente hanno un impatto ambientale molto più importante. Insomma: stando agli studi, l'impatto ambientale della colazione tipica della dieta mediterranea, riferita all'emissione di biossido di carbonio equivalente, è pari a circa 0,5 chili al giorno.
«Quando si parla di dieta sostenibile occorre ovviamente considerare i consumi - aggiunge la nutrizionista Valeria Del Balzo - che fanno riferimento a porzioni e frequenze, che devono essere rispettate. Infatti sia da un punto di vista nutrizionale, sia ambientale "la partita" della corretta alimentazione si gioca sulle quantità consumate.
Un esempio è la colazione tipica della dieta mediterranea, che prevede latte o yogurt, cereali preferibilmente integrali (ricchi di carboidrati complessi e fibre) e un frutto, e rappresenta un pasto nutrizionalmente adeguato e sostenibile per l’ambiente».