Una "due giorni" di approfondimento e riflessione sulle patologie che interessano l'anziano.

L'appuntamento è per il 5 e 6 ottobre ad Alghero (hotel Catalunya), con la nuova edizione del congresso "Una (settima) giornata con il malato anziano", divenuto ormai appuntamento fisso nel panorama regionale della formazione e informazione nell'ambito della cura del malato anziano.

Già accreditati 150 medici e 90 infermieri professionali, con oltre 50 tra relatori e moderatori. Un'affluenza che dimostra l'importanza di garantire, sia nel territorio che negli ospedali, la miglior qualità di cure per questa particolare tipologia di pazienti.

"La cura del malato anziano richiede profondi cambiamenti culturali da parte della classe medica, infermieristica e politica - afferma Antonio Uneddu, direttore della struttura complessa di Lungodegenza dell'Aou di Sassari -. Occorre ripensare all'efficacia di determinati trattamenti, al rapporto rischio/beneficio, all'uso congruo dei farmaci, ai bisogni assistenziali in ospedale e nel territorio. In particolare nella nostra Sardegna, dove è in atto una profonda riforma del sistema sanitario, si auspica che tra gli impegni del legislatore sia prioritario garantire qualità ai giorni di una vecchiaia quanto più serena possibile".

Medici, coordinatori e infermieri troveranno occasione di confronto anche in temi quali la valutazione multidimensionale, le sindromi epatologiche geriatriche, le problematiche dell'osteoporosi.

Nella giornata di venerdì una sessione specifica sarà dedicata agli infermieri dove saranno affrontate problematiche cliniche importanti quali le infezioni da catetere vescicale, la prevenzione delle cadute, la comunicazione efficace nelle demenze, l'anziano con patologie ematologiche, la gestione del dolore e le cure palliative.

Nella giornata di sabato verranno affrontati gli aggiornamenti su tematiche pneumologiche, diabetologiche e cardiovascolari.

Al termine dei lavori è prevista un'ampia panoramica sulle criticità di integrazione ospedale e territorio, con la partecipazione di specialisti dell'area medica, dell'assistenza infermieristica e della riabilitazione.

(Unioneonline/v.l.)
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