Pur con l'emergenza da coronavirus in corso, all'Istituto Nazionale dei Tumori (Int) di Milano non si fermano gli interventi chirurgici sui malati di tumore.

A beneficiarne anche Adele, 59 anni, trasportata dalla Sardegna in Lombardia dalla Protezione civile per subire un trapianto di fegato per cui era in lista d'attesa.

L'Istituto Nazionale dei Tumori è infatti stato indicato dalla regione Lombardia come hub di riferimento per il trattamento chirurgico dei tumori solidi nella Regione.

Adele, in particolare, aveva bisogno di un fegato nuovo dopo una recidiva. "Quando siamo stati avvisati che era disponibile un organo compatibile, abbiamo avvisato la nostra paziente - spiega Vincenzo Mazzaferro, direttore della struttura di chirurgia dell'apparato digerente dell'Int - Il suo viaggio dalla Sardegna a Milano è avvenuto nel pieno rispetto delle normative attuali, con regolari permessi".

L'organo è stato prelevato anche grazie al supporto di giovani medici specializzandi dell'Università di Milano e il coordinamento del centro regionale trapianti della Lombardia. La paziente è stata trasportata a Milano con un volo aereo. "L'intervento è durato circa sette ore nella notte tra sabato e domenica 22 marzo" - continua Mazzaferro - Ora la paziente è in progressivo miglioramento e vicina alla dimissione".

(Unioneonline/v.l.)
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