Ho sentito che la pillola anticoncezionale ha degli effetti sulla comparsa di vene varicose. È vero?

La presenza di vene varicose e capillari non è di per sé una controindicazione assoluta all'uso della pillola anticoncezionale, ma aumenta di 3-4 volte il rischio statistico di complicazioni.

L'effetto dannoso legato alla dose di estrogeni (comunque sempre minore nelle ultime pillole) e al tipo di progesterone (quello di terza generazione è più rischioso delle prime) si traduce in una maggiore facilità del sangue a coagulare dentro i vasi.

Una volta accertato il rischio e prescritta la pillola più adatta, i disturbi legati alla malattia venosa (pesantezza, crampi, gonfiore, dolori alle gambe, varici) possono aumentare con il suo uso per effetto della ritenzione idrica che ad essa si associa.

In alcuni casi, in presenza di varici, la pillola è sconsigliata o addirittura controindicata. Queste situazioni comprendono: fumo di sigarette, storia personale o familiare di trombosi venose (trombofilia), incidenti vascolari come ictus e infarti, aborti spontanei del secondo e terzo trimestre, malattie immunologiche in età relativamente giovane (sotto i 45 anni).

È quindi importante sottolineare al ginecologo e all'angiologo ogni sospetto per patologia trombotica onde essere in grado di indirizzare la diagnosi e calcolare i rischi dell'uso della pillola in questi soggetti.
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