Un progetto per istruire e aiutare i caregivers nel prevenire gli episodi di encefalopatia avanzata e per intervenire in modo tempestivo in caso di manifestazioni gravi. È l’iniziativa avviata dagli epatologi della struttura semplice di Malattie del Fegato del Policlinico Duilio Casula.

Grazie ad una corretta gestione, spiega il professor Luchino Chessa, direttore di Malattie del Fegato «molti pazienti possono migliorare e mantenere una buona qualità di vita».

L’encefalopatia, spiega il professor Chessa, «è una delle complicanze maggiori che colpiscono i pazienti con cirrosi epatica ed è caratterizzata da alterazioni dello stato neuro-psichico». «Nelle fasi iniziali - prosegue l’epatologo - possono essere presenti alterazione del ritmo sonno veglia, disturbi dell’attenzione, irritabilità, alterazione della personalità, ma nelle fasi più avanzate della malattia epatica i pazienti possono manifestare disorientamento spazio-temporale, comportamento inappropriato, confusione e coma».

Il progetto parte venerdì 13 giugno al Policlinico Duilio Casula e sarà composto da un ciclo di incontri con i caregivers dei pazienti seguiti dagli epatologi dell’Aou di Cagliari.

(Unioneonline/v.l.)

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