La struttura complessa di Neurochirurgia dell’ARNAS G. Brotzu, diretta da Carlo Conti, risponde alle esigenze del sud Sardegna comprendendo circa i 2/3 della popolazione sarda. Il reparto, con i suoi 34 posti letto e 2 sale operatorie dedicate, con all’attivo circa 800 interventi chirurgici all’anno, è considerato un hub per tutte le urgenze traumatiche, craniche e spinali ma anche emorragiche in collaborazione con le altre strutture del Dipartimento di Neuroscienze (StrokeUnit, Neuroradiologia Interventistica, Riabilitazione).

Campi di intervento

La neurochirurgia del San Michele si occupa in particolare di intervenire su tutte le principali patologie tumorali cerebrali sia della volta cranica che della base cranica ed anche i tumori vertebro-midollari. Per i tumori maligni primitivi e metastatici la struttura lavora in stretta collaborazione con l’Oncologia Medica e la Radioterapia del Businco. Per quanto riguarda il trauma, essendo il San Michele un ospedale con il ruolo di trauma center, sono prese in carico tutte le urgenze craniche e spinali legate al trauma cranico maggiore ed al politrauma.

Altro ambito di interesse è quello delle patologie vascolari, come aneurismi cerebrali e malformazioni Enterostenosi cerebrali e spinali. Il trattamento di queste patologie necessita della collaborazione con la Neuroradiologia Interventistica in quanto il trattamento chirurgico, endovascolare o combinato viene scelto su ogni singolo paziente discutendolo con i colleghi le caratteristiche del caso. A tal proposito è sempre più frequente che vengano inviati da tutta la regione alla nostra struttura i pazienti affetti da patologie cerebro-vascolari sia in elezione che in urgenza. Vengono inoltre gestite le patologie elettive spinali degenerative e del midollo spinale.

Da alcuni anni stiamo sviluppando anche la Neurochirurgia pediatrica sia per quanto riguarda le urgenze che per le patologie elettive (tumorali e malformative) in collaborazione con le strutture Pediatriche cittadine (Oncoematologia Pediatrica, Pediatria e Chirurgia Pediatrica). Siamo anche consulenti per la Neonatologia del Policlinico di Monserrato ed abbiamo istituito un ambulatorio pediatrico per seguire i piccoli operati e valutare i nuovi pazienti. Questo permette di ridurre il più possibile le migrazioni verso centri extraregionali e gestire le principali urgenze pediatriche.

Nuova frontiera

Un nuovo e importante campo di interesse p er quale la struttura è centro di riferimento per tutta la regione, è la Chirurgia End oscopica Transfenoidale per il trattamento degli Adenomi Ipofisari. S ono tumori benigni che si sviluppano nella ghiandola ipofisaria, a lla base del cranio. Rappresentano il 3° tumore per frequenza nella pratica del neurochirurgo. Questi tumori si possono presentare anche come urgenza (circa il 6% dei casi) con repentino calo della vista e cefalea . La particolarità di questa chirurgia riguarda la tecnica chirurgica. Infatti, mentre nella chirurgia cranica tradizionale si utilizza il microscopio operatorio, nella chirurgia degli adenomi ipofisari si utilizza una tecnica endoscopica che sfrutta il naso come corridoio. Di questo genere di chirurgia si occupa Nicola Desogus, in collaborazione con i neurochirurghi del reparto. L’ambulatorio del San Michele dedicato all’ipofisi, in due anni di attività ha già eseguito oltre 300 fra prime visite e controlli.

Collaborazione

Fondamentale la collaborazione con altre figure professionali, fra tutte l’endocrinologo ma anche il neuroradiologo, il neurologo, il radioterapista e l’anatomo-Patologo.Importante anche la collaborazione avviata con la Clinica Endocrinologica dell’AOU di Cagliari, con la Endocrinologia Territoriale della ASL 8 di Cagliari, con la Endocrinologia della AOU di Sassari ma anche con altri endocrinologi ambulatoriali su tutto il territorio regionale, compreso il Mater Olbia. Ciò ha permesso di sviluppare un percorso di cura uniforme ed al passo con le migliori casistiche internazionali consentendo al paziente sardo affetto da questa patologia di essere seguito in tutto il suo iter terapeutico senza doversi rivolgere a strutture extra regionali.

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