Anche quest’anno, dal 13 al 21 marzo, la LILT promuove la Settimana nazionale della Prevenzione per ricordare che oltre alle terapie che utilizziamo per combattere il cancro la prevenzione è un’arma fondamentale di cui disponiamo. Se la prevenzione è efficace migliorano anche le possibilità di curare e aumentano le guarigioni.

Il 70% dei tumori è prodotto da cause esterne: l’ambiente che ci circonda, l’aria che respiriamo, l’alimentazione, lo stile di vita sono i principali fattori di rischio. Ciascuno di noi ogni giorno può fare qualcosa di importante per la propria salute. Può astenersi o quantomeno ridurre il fumo di sigaretta che è il più importante fattore di rischio per tumore del polmone, può ridurre l’assunzione di alcol, ridurre il sovrappeso con una costante attività fisica, scegliere una alimentazione basata su grassi vegetali anziché grassi animali, scegliere insomma la sana dieta mediterranea fatta di olio di oliva, frutta, verdura.

Ma questi stili di vita per essere efficaci e avere successo non basta adottarli in età adulta, bisogna iniziare dall’adolescenza. Ma la prevenzione è anche diagnosi precoce dei tumori. Se ci sottoponiamo a controlli periodici come la ricerca del sangue occulto nelle feci, il pap test, la mammografia possiamo diagnosticare un cancro del colon- retto, dell’utero, della mammella quando sono di piccole dimensioni e più aggredibili.

Per esempio un cancro mammario diagnosticato allo stadio iniziale permette di raggiungere percentuali di guarigione del 95%, di eseguire interventi chirurgici sul seno meno demolitivi e meno estesi, di avere farmaci più efficaci. La Lega Italiana per la lotta contro i tumori che ha compiuto il suo 99° compleanno oltre alla Settimana Nazionale della Prevenzione, aderisce alla Giornata Mondiale contro il fumo e promuove la Campagna Nastro Rosa contro il tumore del seno. Nella sede di Cagliari in Via Machiavelli 47 effettua visite senologiche, dermatologiche, ginecologiche e pap test, gratuitamente e nel rispetto delle norme di sicurezza. La prevenzione salva la vita.

Carlo Cabula

Chirurgo oncologo
© Riproduzione riservata