Un’idea di quella che vorrebbe fosse Cagliari del domani: sostenibile, green, fruibile a tutte e a tutti. Una città vivibile e connessa in tutti i suoi spazi e angoli. A proporla alle cagliaritane e ai cagliaritani, stamattina, all’Exmà, è Massimo Zedda, candidato alla carica di sindaco con il progetto “Andiamo oltre”. La bozza del piano urbanistico comunale presenta diverse novità, tra cui numerosi navigabili e ciclopedonali da Monserrato al centro con la possibilità di raggiungere, sempre in modo sostenibile, fino all’aeroporto.

«Abbiamo individuato una serie di connessioni tra spazi importanti della nostra città», ha detto Zedda durante la presentazione. «L’idea è quella di avere un museo della città “vivo” intorno a Tuvixeddu anche in considerazione della vicinanza a Santa Igia. Una zona che poi non è tanto lontana da piazza Yenne».

Polmoni verdi e spazi verdi: al centro del programma c’è l’unione dei quartieri da attraversare sempre a piedi o in bici. «Pensiamo a una possibile connessione tra Monte Claro e il Colle di San Michele, luoghi anche questi non lontani da Tuvixeddu, senza dimenticare Buoncammino e l’Orto Botanico: a volte basta solo abbattere qualche muro per creare un percorso-connessione con il resto della città».

Uno sguardo anche all’Anfiteatro: «La soprintendenza sta aspettando che il Comune mandi un progetto», ha detto Zedda che ricorda che il suo andiamo oltre significa andare «oltre la stagnazione di questi cinque anni: in questa campagna elettorale mancano proprio Solinas e Truzzu. Come se in questi anni ci fosse stata una sospensione della politica, regionale e cagliaritana, e non fosse accaduto nulla». 

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