«Non vedo l’ora che sia il 9 aprile», confida Alessandra Todde, «segnerà il passaggio alla dimensione dell’operatività, che mi è più congeniale». Fare la Giunta non è una passeggiata, «ma siamo a buon punto, resta qualcosa da limare ma il 9 aprile sarà al completo. I sardi non capirebbero uno slittamento».

Nell’esecutivo ci sarà una «adeguata rappresentanza femminile» e allo stesso tempo «stiamo privilegiando le competenze». Il primo provvedimento? «Un segnale forte sui temi sanitari», perché «tutti quelli che ho incontrato mi hanno parlato in prima battuta di questo».

Le delibere last minute di Solinas: «Alcune saranno da ritirare, altre da modificare», altre ancora «purtroppo hanno già determinato degli effetti e dovremo capire come gestirle».

Capitolo continuità si punterà a un modello «che prevede una competizione tra le compagnie nei mesi di punta e gli aiuti per calmierare le tariffe nei momenti di minore domanda».

Energia: «Subito una moratoria sui nuovi impianti» per fermare «l’assalto» eolico, poi un piano delle aree idonee. «Il Governo può dirci gli obiettivi da raggiungere, ma non dove mettere gli impianti».

L’intervista completa di Giuseppe Meloni alla presidente Todde su L’Unione Sarda in edicola e sull’edizione digitale.

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