Sono numerose, inevitabilmente, le reazioni dei vari esponenti politici sardi dopo la notizia che la presidente della Regione Alessandra Todde è stata dichiarata decaduta dal Collegio di garanzia elettorale.

«Io resto garantista. Però mi auguro che Alessandra Todde faccia un bell'esame di coscienza e valuti se è più importante il suo futuro politico o quello della Sardegna», le parole dell’ex presidente della Regione Ugo Cappellacci (FI), ora presidente della XII Commissione Affari sociali e salute. «Sono preoccupato per la Sardegna. Le irregolarità di rendicontazione sono molto gravi: qui siamo in presenza di dilettanti allo sbaraglio. Neppure l'ultimo dei consiglieri regionali, dei cosiddetti candidati per spirito di servizio, potrebbero avere fatto simili errori. Fa un certo effetto che coloro, i 5 Stelle, che hanno gridato alla trasparenza ora sostengano che in definitiva si tratta di atti puramente formali», ha detto in un’intervista a Repubblica.

Tra le prime a mostrare solidarietà alla presidente Todde c’è stata l’assessora al Lavoro Desirè Manca (M5S). «È l’ultimo colpo di coda di chi all’improvviso si vede privato di poteri e prebende. Evidentemente dà fastidio chi mina dalle fondamenta un sistema di potere e controllo rodato», la sua dura reazione. «Siamo quel sassolino che inceppa il meccanismo. Purtroppo per loro il sassolino si sta già trasformando in macigno, in una fortezza che menzogne, trame di palazzo e fantasiose iniziative non possono scalfire. La battaglia è appena iniziata, e noi siamo pronti: non abbiamo paura».

Dello stesso avviso Barbara Manca, assessora ai Trasporti: «Desidero esprimere la mia piena solidarietà e vicinanza alla presidente Todde: la sua integrità, onestà e dedizione al servizio pubblico sono qualità che ha dimostrato in ogni frangente di questa legislatura, guadagnandosi la stima e il rispetto di tutti noi». Manca è sicura che la questione si risolverà: «Confido pienamente nella Magistratura, certa che svolgerà il proprio lavoro al meglio e che la situazione sarà chiarita al più presto, consentendo alla Giunta regionale di proseguire il suo importante impegno a favore dei cittadini sardi».

Sulla questione della decadenza, l’opposizione va all’attacco e chiede nuove elezioni: «Invitiamo il presidente Alessandra Todde a non sottovalutare la gravità della situazione e a fare un passo indietro, nel rispetto del provvedimento del Collegio regionale di Garanzia, restituendo la parola agli elettori», la nota di Pietro Pittalis, deputato di Forza Italia e segretario regionale della Sardegna. «Ostinarsi a proseguire in tale incarico comporterebbe inevitabilmente l'adozione di provvedimenti illegittimi, con gravi ripercussioni non solo sulla correttezza dell'azione di governo, ma soprattutto sui cittadini. La Sardegna rischia di perdere tempo e opportunità».

Aldo Salaris, coordinatore regionale dei Riformatori Sardi, avverte: «Il rispetto delle regole è la base della democrazia, le irregolarità non possono essere ignorate. Di fronte alla gravissima situazione che vede la Presidente Alessandra Todde coinvolta in un caso di presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali, è indispensabile che venga fatta piena chiarezza». Con una richiesta: «È necessario che la Presidente riferisca immediatamente nell'aula del Consiglio regionale, non tanto per dare spiegazioni all’opposizione, ma per rispetto nei confronti dei cittadini sardi che hanno il diritto di sapere».

(Unioneonline/r.sp.).

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