Il consigliere nazionale di Forza Italia, Marco Tedde, suona la sveglia alla presidente della Regione, Alessandra Todde, perché nomini gli amministratori straordinari.

«Le liti del Campo largo hanno purtroppo paralizzato il processo di completamento dell’assetto territoriale delle province e delle città metropolitane della Sardegna. La Todde si dia una mossa e accantoni la ormai stantia pratica dello scaricabarile sul Governo», dice l’ex sindaco di Alghero riferendosi alle nomine per le Province di Nuoro, Oristano, Gallura Nord-Est Sardegna, Ogliastra, Sulcis Iglesiente, Medio Campidano, della Città metropolitana di Sassari, e per i commissari straordinari della Provincia di Sassari, della Provincia di Nuoro e della soppressa Provincia del Sud Sardegna.

«In applicazione della legge 9 di luglio la Todde e il Campo largo avrebbero dovuto procedere all’incombente entro il 6 agosto – attacca Tedde -. Questa negligenza impedisce il processo di riordino dell’assetto territoriale delle province e delle città metropolitane della Sardegna,  e le procedure per la successione dei nuovi enti territoriali a quelli preesistenti in tema di personale, patrimonio e risorse finanziarie e la  messa in campo della funzionalità dei servizi che gli enti devono svolgere a favore dei cittadini».

Secondo l’esponente azzurro «è evidente che il “poltronificio” delle Province e della Città Metropolitana di Sassari della Todde s’è inceppato, a favore del più fecondo “poltronificio” della sanità sarda. È su questo che si stanno incentrando le mira e le attenzioni del Campo largo. La Todde abbia un sussulto di dignità. La Città Metropolitana di Sassari e la Sardegna hanno necessità di decollare e  non possono  più soggiacere a defatiganti  pratiche spartitorie», chiude Tedde.

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