Sicilia, Totò Cuffaro potrà ricandidarsi: estinta l’interdizione dai pubblici uffici
L’ex governatore era stato condannato a sette anni per favoreggiamento aggravato a Cosa NostraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Salvatore Cuffaro ha ottenuto dal Tribunale di sorveglianza di Palermo la completa riabilitazione.
Lo ha reso noto lo stesso ex governatore siciliano, condannato a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra, spiegando che è stata dichiarata «estinta» la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici e dunque potrà ricandidarsi.
«Ho sempre avuto fiducia nella giustizia - dichiara in una nota Cuffaro, attuale commissario regionale della Dc -. Amo questa terra e amo la politica. So di aver commesso molti errori e per i quali ho pagato un prezzo altissimo. Coltivo il diritto, e credo anche il dovere, di potere continuare a essere utile, per questo mi sono speso e mi sto spendendo, per affermare un partito di ideali e di valori: la Democrazia Cristiana. Un partito che voglio che sia nuovo, giovane e donna. Un partito dal cuore antico che abbia la voglia e la forza di fare un assalto alla disumanità e all'indifferenza».
Secondo l’ex presidente di Regione, «la Dc dovrà avere necessariamente un contenuto democratico-sociale, ispirato ai principi cristiani, fuori da questi termini penso non avrà mai il diritto a una vita propria: rischia di diventare un'appendice di altri partiti. La Democrazia Cristiana è un ideale, un'evoluzione di idee, una convinzione di coscienze, una speranza di vita».
Infine, Cuffaro sembra escludere la possibilità di una ricandidatura: «Confermo con determinazione che il mio tempo per le candidature è finito. Potrò tornare a fare il medico. Impegnerò tutte le mie forze affinché la Democrazia Cristiana, oggi una realtà in Sicilia, possa diventare anche una realtà nel Paese. È questo il mio sogno e chiederò a Don Luigi Sturzo che mi aiuti affinché diventi realtà. E se riusciamo a far rinascere la Dc, chissà che non sia il miracolo per farlo divenire finalmente Santo».
(Unioneonline/F)