Dopo l'accordo sulla presidenza delle Camere Matteo Salvini continua a strizzare l'occhio ai 5 Stelle, e apre a quello che era il cavallo di battaglia dei pentastellati.

Il reddito di cittadinanza, da sempre inviso a Salvini e all'intero centrodestra, ora si può fare: "Se fosse pagare la gente per stare a casa direi di no, ma se fosse uno strumento per reintrodurre nel mondo del lavoro chi oggi ne è uscito allora sì".

"I 5 STELLE? SONO AFFIDABILI" - Facendo riferimento poi all'accordo tra Lega e Movimento 5 Stelle che sabato ha portato all'elezione dei presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati, Salvini ha poi affermato che i grillini hanno dimostrato di "essere affidabili. Quello che hanno detto hanno fatto. Io le persone le giudico dai fatti, non dalle parole".

Una dichiarazione che fa seguito a quella di Luigi Di Maio e Beppe Grillo, che avevano affermato che il leader della Lega "sa mantenere la parola".

"IO PREMIER? SÌ MA NON PER FORZA" - Salvini si è detto inoltre disponibile a fare il presidente del Consiglio, ma anche ad appoggiare un governo guidato da un'altro: "A me interessa che l'Italia cambi: sono pronto a metterci la faccia ma non è che è 'O Salvini o la morte', Salvini è a disposizione, ma se c'è una squadra possiamo ragionare con la squadra", ha spiegato.

In merito al suo principale alleato nella coalizione di centro-destra ha poi dichiarato: "Berlusconi era e rimane il leader di Forza Italia. Non vedo altre persone in arrivo. Abbiamo preso un impegno per le presidenze di Camera e Senato, abbiamo dimostrato coerenza, generosità e compattezza. Lo stesso impegno lo metteremo nella squadra di governo".

(Unioneonline/F-L)

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