Silvio Berlusconi parla di "ircocervo", un animale mitologico (metà capra e metà cervo), per qualificare l'ipotetico governo sotto la guida di Matteo Salvini e Luigi Di Maio: "Perché Salvini dovrebbe fare il socio di minoranza di un governo Cinque Stelle? Non credo che l'elettorato di centrodestra lo perdonerebbe", ha detto in un'intervista al Corriere della Sera.

"Senza di noi - spiega sempre rivolto al capo della Lega - è il leader di un partito del 17%, che va ad allearsi con un altro che vale il doppio. Che vantaggio avrebbe nel fare lo junior partner di Di Maio? E poi vi immaginate gli elettori leghisti, i piccoli imprenditori e gli artigiani del Nordest, che accettano Di Maio premier o qualcuno con caratteristiche simili? Io non voglio che accada questo, non è nei miei progetti. Voglio che Matteo provi a governare. Con noi, e con chi ci sta. Abbiamo vinto le elezioni, perché dovremmo regalare una vittoria ai nostri avversari?".

Non ha motivo di non fidarsi di Salvini, aggiunge, "mi ha sempre lealmente detto quello che intedeva fare", ma "se la coalizione si rompesse, oltre a essere tradito il mandato degli elettori, nessuno di noi avrebbe più titolo per rivendicare la guida del governo".

In mattinata, poi, è arrivata anche l'ironica risposta del leader della Lega: "La figura dell'ircocervo è preoccupante. Io pensavo al sarchiapone di Walter Chiari, che è un'altra cosa", ha detto Salvini, ricordando che "chi ci ha votato ci ha dato fiducia per fare delle cose" e su questo "vediamo in Parlamento chi ci sta".

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata