Prima foto distanziata, igienizzanti ovunque, sobrietà generale. Il governo Draghi, il primo nato nell'era del Covid, prende il via oggi: l'ex presidente della Bce, che ieri sera ha sciolto la riserva, si è presentato con i suoi 23 ministri al Colle per il giuramento (la giornata).

Controllatissima la cerimonia: per tutti obbligatoria la mascherina Ffp2, oltre al tampone prima di entrare. Anche la penna utilizzata per firmare è stata cambiata per ciascun ministro, bandite le strette di mano con il premier e il capo dello Stato. Non sono stati ammessi i parenti dei ministri, tradizionalmente invitati, né i giornalisti, salvo pochi fotografi. Per la "foto di famiglia" tutti rigorosamente distanziati su un palchetto a tre livelli: senza mascherina, ma dopo il clic corsa a rimetterla.

Il premier Draghi, come da protocollo, è stato il primo a giurare. Ha pronunciato la formula di rito, poi un breve sguardo al presidente della Repubblica: nessun errore, nessuna esitazione. Ed è stato così per tutta la cerimonia, salvo la piccola svista davanti al picchetto d'onore, nel cortile di Palazzo Chigi, quando non si è fermato davanti al Tricolore e alla bandiera europea. Poi l'incontro con l'ex presidente del Consiglio e il passaggio della campanella, dopo essersi disinfettati le mani.

Infine il primo consiglio dei ministri, terminato dopo circa mezz'ora: "Il nostro sarà un governo ambientalista", ha detto Draghi ai ministri, aggiungendo che la priorità è "lavorare insieme" per "mettere in sicurezza l'Italia e aiutarla a ripartire".

La foto di gruppo
La foto di gruppo
La foto di gruppo
Draghi e Mattarella
Draghi e Mattarella
Draghi e Mattarella
Il giuramento di Draghi
Il giuramento di Draghi
Il giuramento di Draghi
La sanificazione delle mani
La sanificazione delle mani
La sanificazione delle mani
Premier ed ex premier
Premier ed ex premier
Premier ed ex premier
Il rito della campanella
Il rito della campanella
Il rito della campanella
Il giuramento di Luigi Di Maio
Il giuramento di Luigi Di Maio
Il giuramento di Luigi Di Maio
Di Maio e Patuanelli (agli Esteri e all'Agricoltura)
Di Maio e Patuanelli (agli Esteri e all'Agricoltura)
Di Maio e Patuanelli (agli Esteri e all'Agricoltura)
Franco e Orlando, rispettivamente al Mef e al Lavoro
Franco e Orlando, rispettivamente al Mef e al Lavoro
Franco e Orlando, rispettivamente al Mef e al Lavoro
Messa e Bonetti, all'Università e alle Pari opportunità
Messa e Bonetti, all'Università e alle Pari opportunità
Messa e Bonetti, all'Università e alle Pari opportunità
Brunetta, Gelmini e D'Incà (Pubblica amministrazione, Affari regionali e Rapporti col Parlamento)
Brunetta, Gelmini e D'Incà (Pubblica amministrazione, Affari regionali e Rapporti col Parlamento)
Brunetta, Gelmini e D'Incà (Pubblica amministrazione, Affari regionali e Rapporti col Parlamento)
A destra Vittorio Colao, all'Innovazione digitale
A destra Vittorio Colao, all'Innovazione digitale
A destra Vittorio Colao, all'Innovazione digitale
Conte ha lasciato Palazzo Chigi tra gli applausi
Conte ha lasciato Palazzo Chigi tra gli applausi
Conte ha lasciato Palazzo Chigi tra gli applausi
Mano nella mano con la compagna
Mano nella mano con la compagna
Mano nella mano con la compagna
Olivia Paladino
Olivia Paladino
Olivia Paladino
"Nessun rammarico", ha detto
"Nessun rammarico", ha detto
"Nessun rammarico", ha detto
Il saluto ai dipendenti alle finestre
Il saluto ai dipendenti alle finestre
Il saluto ai dipendenti alle finestre
Emozionato Rocco Casalino
Emozionato Rocco Casalino
Emozionato Rocco Casalino
Il portavoce dell'ex premier
Il portavoce dell'ex premier
Il portavoce dell'ex premier
(Tutte le foto sono Ansa)
(Tutte le foto sono Ansa)
(Tutte le foto sono Ansa)

APPLAUSI PER CONTE - E' a Palazzo Chigi che si avvertono con forza le emozioni della giornata. Prima il picchetto d'onore con i Granatieri di Sardegna schierati, poi il saluto a Conte. Per l'ex premier è stato il momento di lasciare Chigi dopo due anni e mezzo. Un lungo, fragoroso applauso di funzionari e dipendenti della presidenza del Consiglio lo ha salutato: lui ha ringraziato tutti, la mano saldamente afferrata a quella della compagna Olivia Paladino. Il suo collaboratore più stretto, il portavoce Rocco Casalino, non è riuscito a trattenere le lacrime.

Poi l'uscita in auto e l'arrivo alla sua abitazione del centro storico. "Da oggi torno a vestire i panni di semplice cittadino. Panni che in realtà ho cercato di non dismettere mai per non perdere il contatto con una realtà fatta di grandi e piccole sofferenze. Ho sempre avvertito l'orgoglio, l'onore e la responsabilità di rappresentare l'Italia", è il congedo che affida a un post su Facebook. "Non ho rammarichi, si è chiuso un capitolo ma il mio impegno prosegue", è il messaggio dell'ex presidente del Consiglio. Come, e quando, si concretizzerà questo impegno è ancora un rebus ma che scenderà in campo è quasi una certezza.

IL TIMING - Ora la palla passa al Parlamento per la fiducia: il primo appuntamento è al Senato mercoledì 17, giovedì si aprirà il dibattito alla Camera. Fra le prime questioni da affrontare per il nuovo esecutivo, le misure anti-Covid. Il 25 febbraio scadrà la proroga al divieto di spostamento fra regioni prevista dal decreto legge lasciato in eredità dal Conte Bis: Draghi dovrà scegliere se proseguire fino al 5 marzo, quando scadrà il Dpcm, o se procedere diversamente. Nel giro di una decina di giorni c'è un'altra scadenza delicata: il 24 febbraio è il termine per la presentazione dell'offerta di Cdp e dei fondi su Autostrade.

ALL'ESTERO - Il debutto internazionale di Draghi in veste di premier potrebbe avvenire martedì 23 febbraio a Bruxelles per il Consiglio "Affari generali", che riunisce, in presenza, i ministri degli affari europei, delega al momento mantenuta dal premier. Già lunedì il ministro dell'Economia, Daniele Franco, parteciperà in videoconferenza all'Eurogruppo, e l'indomani all'Ecofin. Giovedì 18 sempre in video, c'è il G7 dei ministri della Salute, ma per Roberto Speranza non sarà un debutto. Quindi il Consiglio europeo straordinario, previsto in videoconferenza il 25 e 26 febbraio.

LE REAZIONI INTERNAZIONALI - Tutta l'Europa festeggia l'arrivo di Draghi alla guida dell'Italia: "La sua esperienza sarà una risorsa straordinaria non solo per l'Italia, ma per tutta l'Europa, soprattutto in un momento così difficile", esulta su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen mentre il presidente del Consiglio europeo Charles Michel "non vede l'ora" di lavorare di nuovo con lui.

La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron hanno mandato messaggi pressoché identici tra loro: lavoriamo insieme "per un'Europa più forte", per un nuovo multilateralismo, "per il futuro dei giovani". Plauso e auguri sono arrivati anche dal premier britannico Boris Johnson, dal cancelliere austriaco Kurz e dal premier spagnolo Pedro Sanchez.

(Unioneonline/D)

I video

L'arrivo dei ministri:

Applausi per Conte:

Draghi a Chigi:

Il rito della Campanella:

Il picchetto d'onore:

Franceschini:

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