"Rousseau per legge non può assolutamente comunicare gli elenchi di iscritti a persone diverse dal legittimo rappresentante legale o addirittura, come richiesto, a persone neanche iscritte al Movimento".

Così l'associazione in un post in cui aggiunge: se comunicasse i dati "a un soggetto terzo", violerebbe il "Codice Privacy che prevede fino alla pena della reclusione per comunicazione e diffusione illecita di dati personali oggetto di trattamento su larga scala. Per questo non è possibile neanche comunicare la lista ad una neo forza politica che abbia una diversa associazione con un diverso Statuto e un diverso simbolo". 

"I dati degli iscritti sono degli iscritti stessi. Sono loro che devono poter decidere con piena libertà l'utilizzo dei loro dati. Nessuno può decidere arbitrariamente al loro posto. Né Rousseau (che infatti non ha alcuna intenzione di farlo e che al momento li gestisce esclusivamente in qualità di responsabile al trattamento), né altre persone non autorizzate che, invece, dovessero pretenderne la consegna" sostiene l'associazione guidata da Davide Casaleggio che ricorda: "Tutti coloro che hanno deciso di iscriversi al Movimento 5 Stelle hanno espresso la chiara volontà di aderire all'Associazione Movimento 5 Stelle e al suo Statuto che prevede che il titolare dei dati sia il Movimento 5 Stelle nella figura del rappresentante legale. Solo ed esclusivamente a quest'ultimo, ossia al rappresentante legale del Movimento 5 Stelle, l'Associazione Rousseau, in qualità di responsabile del trattamento dei dati, è autorizzata a comunicare gli elenchi degli iscritti del Movimento 5 Stelle a nessun altro".

"Oggi l'Associazione Movimento 5 Stelle, non ha alcun rappresentante legale politico né un soggetto legittimato ad amministrare e/o rappresentare il Movimento ossia, in altre parole, l'Associazione Movimento 5 Stelle non ha oggi alcun Capo Politico", ribadisce inoltre Rousseau.

"Il componente anziano del Comitato di Garanzia Vito Crimi, coadiuvato dagli altri componenti del Comitato di Garanzia Roberta Lombardi e Giancarlo Cancelleri, nel redigere le modifiche dello Statuto non ha inserito all'interno dello stesso una norma transitoria che prevedesse il mantenimento della figura del Capo Politico, o di altra figura legittimata, fino all'insediamento del Comitato direttivo. Oltre a questa mancanza strutturale nella modifica statutaria, il Comitato di Garanzia ha deciso di non dare seguito alla decisione degli iscritti, omettendo di aprire le candidature per il Comitato Direttivo necessarie per il voto. Tutto ciò ha determinato, come detto e confermato dal Tribunale di Cagliari, l'assenza di un rappresentante legale", si legge ancora nel lungo post. 

(Unioneonline/F)

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