Opposizione all’attacco in consiglio regionale per il mancato via libera agli annunciati ristori (20 milioni di euro) per i danni causati dai roghi divampati a fine luglio nell’Oristanese, che hanno devastato in particolare la zona del Montiferru.

"Quando i miei cittadini e quelli della nostra zona mi chiederanno se sono stati stanziati, ovvero se il presidente Solinas abbia fatto quanto annunciato a Cuglieri, dovrò dare una risposta negativa: questa è una sconfitta per la funzione delle istituzioni", ha detto durante l’assemblea Diego Loi, consigliere regionale dei Progressisti e anche sindaco di Santu Lussurgiu, uno dei Comuni più colpiti dalle fiamme.

"Mi chiedo – ha proseguito Loi - a cosa servano le visite istituzionali, e come si stia manifestando la dichiarata solidarietà se a sette giorni dall'annunciato stanziamento questo provvedimento ancora non esiste".

Polemico anche l’intervento della consigliera del Movimento 5 Stelle Desiré Manca: “I venti milioni di euro promessi sono già svaniti nel nulla. O meglio, sono rimasti uno slogan elettorale che avete sfruttato per finire su tutti i giornali. I fondi che questo Governo regionale ha promesso a tutte le aziende sarde che sono rimaste coinvolte nei terribili roghi del Montiferru, alle persone che hanno perso tutto, azienda, abitazioni il proprio futuro, si sono volatilizzati", ha detto Manca. Aggiungendo: “Tutto questo perché? Perché gli esponenti di maggioranza, come da prassi, non sono riusciti a trovare un accordo. Così, oggi apprendiamo che queste risorse arriveranno dopo settembre, nonostante non vi costasse niente presentarci uno stringato disegno di legge per far sì che i soldi arrivassero immediatamente alle persone che hanno perso tutto, per colpa vostra, per la vostra incapacità di prevenire gli incendi”.

Dal canto proprio, l'assessore regionale al Bilancio Giuseppe Fasolino ha ribattuto: "Se l'approvazione dei ristori arrivasse a trenta giorni dall'annuncio del presidente, comunque sarebbero ristori immediati. Infatti, voglio vedere quali ristori arriveranno prima, se quelli della Regione o quelli del Governo". 

Sulla questione ristori è tornato anche il ministro dell’Agricoltura Patuanelli, che dopo la visita in Sardegna è sbarcato per fare il punto sui danni dei roghi anche in Sicilia. “I tema degli incendi – ha detto - è un'emergenza che deve trovare risposte immediate e vanno trovate con i ristori da dare a chi oggi ha perso tutto con le difficoltà che ci sono. Perché com'è noto la 353 del 2000 giustamente impone delle dinamiche dei ristori molto precise. Abbiamo però alcune idee che stiamo sviluppando in queste ore".

"Da un lato – ha aggiunto il ministro - bisogna garantire il rispetto di questa norma e dall'altro dare ossigeno a chi ha perso il proprio raccolto, il proprio bestiame, la propria attività”.

(Unioneonline/l.f.)

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