«Nessuna preclusione, né scelte già fatte, vero è che dopo il caso Sicilia non esiste più il criterio automatico di ricandidatura dei presidenti uscenti». Lo ha detto, a proposito delle regionali 2024 in Sardegna, il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli che stamattina a Cagliari è intervenuto all’inaugurazione della scuola di politica dei Riformatori sardi.

Quindi, ha aggiunto durante una colazione politica con i dirigenti regionali di FdI per lanciare il tesseramento 2023, «con serenità, assieme agli alleati, sceglieremo il miglior candidato governatore possibile, senza pensare ad altro che al bene dei cittadini sardi».

Il tema delle prossime regionali sarà probabilmente all’ordine del giorno del tavolo del centrodestra convocato dal presidente Christian Solinas per lunedì alle 12 a Villa Devoto. Di sicuro si discuterà delle prossime amministrative di primavera, e forse anche della nomina delle cinque direzioni generali rimaste vacanti dopo la revoca delle funzioni decisa ieri notte in Giunta. Non sono stati confermati, infatti, i dg dell’Ufficio speciale dell'Autorità di gestione del programma Eni Cbc Bacino del Mediterraneo, della presidenza della Regione, degli Affari generali, della Centrale regionale di committenza e della Pianificazione urbanistica e vigilanza edilizia. Ma è da indicare anche il nuovo direttore generale dei Trasporti, considerato che Gabriella Massidda ha ricevuto l’incarico di segretario generale della Regione. 

Sulla nomina di Massidda, intanto, il vicecoordinatore regionale di Forza Italia Emanuele Cera ha detto che «non poteva essere fatta scelta migliore in questo difficile momento. La dottoressa Massidda è garanzia di competenza, indiscusse capacità professionali e di mediazione, oltre che essere “spoglia” da qualsiasi riferimento politico di parte, spero e ne sono certo, che possa imprimere quel necessario impulso e sostegno all’azione amministrativa della giunta e del presidente e possa diventare un valido interlocutore e un riferimento certo per tutti i livelli istituzionali regionali». 

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