Carcere fino a sei anni per chi fa il "furbetto" per incassare il reddito di cittadinanza.

Lo ha annunciato Luigi Di Maio nel corso del question time al Senato: "Il reddito di cittadinanza non dà un solo euro a chi sta sul divano, perché chi lo percepisce avrà tutta la giornata impegnata per la formazione e per lavori di pubblica utilità e non avrà neanche il tempo di lavorare in nero", ha dichiarato il vicepremier.

Per poi chiudere: "Se imbrogliano si beccano fino a sei anni di galera per dichiarazioni non conformi alla legge".

Di Maio ha annunciato di aver inserito nella norma "una serie di misure che contrastano i furbi, perché noi ci vogliamo rivolgere solo alle persone per bene, a coloro che si comportano onestamente".

Intanto continua il balletto delle cifre sul reddito di cittadinanza. Otto miliardi secondo Salvini, dieci secondo Luigi Di Maio.

E in attesa di capire bene i termini del provvedimento il web si scatena sulle spese immorali, che non sarebbero consentite con il reddito di cittadinanza.

Tra chi, restando serio, critica delle norme "da Stato etico" e un governo che vorrebbe "marchiare e controllare" i poveri, e chi invece ironizza. "Compri un ferro da stiro e ti ritrovi in galera", "ma i preservativi sono considerati spese immorali?", e tanto altro.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata