Sono passati vent’anni dall’ingresso di Bosa e dei Comuni della Planargia nella Provincia di Oristano, ma la sensazione diffusa è che il processo di integrazione non sia ancora del tutto compiuto. Ne è consapevole il  neo consigliere provinciale Angelo Masala, che ha inserito nella sua agenda politica il sostegno alle problematiche ancora aperte, con particolare attenzione a due fronti caldi: la sicurezza degli edifici scolastici e l’ammodernamento della rete viaria.

L’ente di via Carboni ha infatti avviato una serie di interventi mirati. Da un lato, il completamento della bonifica dall’amianto nell’Istituto Agrario di Santa Maria di Bosa-Montresta, finanziato con 209 mila euro dall’assessorato regionale all’Ambiente, che punta a rilanciare il ruolo della scuola-azienda. Dall’altro, la messa in sicurezza della strada che collega Montresta con la città di Bosa, cui seguiranno ulteriori lavori su altre arterie della Planargia.

«È necessaria una rete viaria che consenta collegamenti più sicuri fra i centri minori e Bosa, con particolare attenzione ai comuni periferici – sottolinea  Masala -  con l’integrazione tra comunità passi dal mantenimento dei servizi essenziali: scuole, sanità e viabilità».

Il rilancio della sede montana dell’Istituto Agrario di Santa Maria è indicato come fattore strategico per costruire un’offerta formativa diversificata e integrabile con i nuovi sistemi di istruzione. Masala, esponente di AVS- Europa Verde e impegnato da anni nel settore della formazione, richiama l’esperienza dei percorsi tecnologico-professionali “4+2” già attivati in istituti agrari sardi come il Pellegrini di Sassari, il Meloni di Oristano e il Duca degli Abruzzi di Elmas. Si tratta di un’offerta integrata che mette in raccordo il secondo ciclo di istruzione, la formazione professionale, gli ITS Academy e l’istruzione tecnica superiore in sinergia con imprese e territori.

Questi percorsi, legati alle dieci aree tecnologiche degli Its Academy, favoriscono la diffusione della cultura scientifica, dell’innovazione e della sostenibilità, aumentando l’occupabilità dei giovani e rispondendo alle nuove professionalità emergenti.

«L’auspicio – conclude Masala – è che si apra presto un confronto fra istituzioni, a partire dall’Unione dei Comuni, il cui presidente Giovanni Antonio Zucca si è detto disponibile ad avviare una fase nuova, superando le polemiche sul dimensionamento scolastico e puntando su una rinnovata volontà di collaborazione».

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