Giù le mani dal presepe. Fratelli d’Italia punta a blindare la rappresentazione della Natività in tutte le scuole con una proposta di legge depositata in Senato, prima firmataria Lavinia Mennunni.

Il provvedimento stabilisce che è «vietato impedire iniziative promosse da genitori, studenti o competenti organi scolastici per proseguire attività legate alle tradizionali celebrazioni legate al Natale e alla Pasqua cristiana come il presepe, recite e altre manifestazioni».

Obiettivo è «ricordarne il profondo significato di umanità e il rapporto che le lega all’identità nazionale italiana». La norma, si legge nell’introduzione, «interviene sul rispetto delle tradizioni religiose cristiane e sui simboli che le contraddistinguono. Segnatamente, per quanto riguarda il Natale e la Pasqua, il riferimento va all'allestimento del presepe, allo svolgimento delle relative cerimonie, delle recite e rappresentazioni celebrative».

Per i dirigenti scolastici che trasgrediscono scatterà «un procedimento disciplinare secondo le norme».

Antonio Giannelli, presidente dell’Associazione presidi, boccia il provvedimento: «Bisogna certamente tener presenti le tradizioni del Paese – commenta - ma imporle per legge è fuori luogo. Ci sarà comunque modo, nel dibattito parlamentare, di valutare bene il da fare».

(Unioneonline/L)

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